I risparmiatori accorti conoscono benissimo l’utilità delle detrazioni. Sono spese spesso utili, che pesano molto meno grazie a sostanziosi incentivi indiretti. Soprattutto, realizzano il desiderio di massimizzare l’utilità.
Il risparmio non è immediato, è vero. Bensì riscuotibile tramite il sistema delle dichiarazioni dei redditi a fine anno. L’utilità si traduce in uno sconto sull’imposizione fiscale. In alcuni casi si traduce in centinaia se non migliaia di euro da recuperare a fine anno. Non solo tramite la conservazione delle ricevute sulle arcinote spese mediche o funerarie, ma anche in ambiti semisconosciuti.
La sicurezza della nostra casa o della nostra azienda non fa eccezione per questo 2023. E sono ottime notizie per l’edilizia con la detrazione al 50% in una pluralità di beni per la casa.
Come funziona il bonus antifurti
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Tutte le spese fino ad un massimo di 96.000 € finalizzate a prevenire il rischio di atti illeciti ed incrementare la sicurezza di un immobile (a uso lavorativo o residenziale) possono essere detratte. Vero è che questa detrazione verrà suddivisa in 10 quote annuali, ma l’occasione sembra davvero ghiotta, tanto più considerando la vastità del novero degli interventi. Sarebbe limitato riferirsi esclusivamente all’installazione del sistema di antifurti, perché la vastità della nozione è ben più ampia per riferirsi meglio alle esigenze di ciascuno. Ecco alcuni esempi: installazione di saracinesche, di spioncini e citofoni sono certamente parte integrante di una nozione di sicurezza.
Ma la definizione riguarda il generale rafforzamento e ampliamento delle strutture: sia insite nell’immobile (si pensi alla costruzione di vetri antisfondamento o all’aggiunta di lucchetti e serrature), così come esterno (si pensi all’ installazione di cancelli o recinzioni murarie). Insomma, sono interventi che potrebbero variare la fisionomia del nostro immobile in maniera consistente. La nozione comprende poi i più classici sistemi di video sorveglianza, di rilevazione di movimenti, oppure le cassaforte e le porte blindate.
Attenzione solamente agli immobili con destinazione mista (sia abitativo residenziali che di impresa). In questo caso, infatti, la detrazione si riduce della metà.
Ottime notizie per l’edilizia con la detrazione al 50% della spesa sostenuta in una pluralità di beni per la casa
Come è facile immaginare, specie per quanto concerne l’applicazione dei sistemi più complessi come la costruzione di recinzioni murarie e di cancelli, il costo del sistema di sicurezza non si limita all’acquisto del bene. Esistono costi talvolta importanti riguardanti la progettazione e le consulenze. Nessun problema a riguardo, visto che le attestazioni certificate di questa spesa vengono considerate all’interno della nozione di spesa per sistemi di sicurezza. Rientrano dunque nell’alveo della detrazione.
Insomma, l’opportunità è notevole e si estenderà anche per il 2024. Possiamo dunque immaginare con maggiore serenità gli interventi ai luoghi che vogliamo più sicuri. Certo la prospettiva di rientro della spesa è piuttosto lunga (10 anni), ma l’organizzazione e la lungimiranza sono alleati dei risparmiatori più sereni ed avveduti. Proprio coloro che potrebbero pensare al meccanismo verde naturale estremamente economico utile per risparmiare su riscaldamento e condizionatori.