Nel corso delle ultime sedute il titolo Terna ha aggiornato più volte il suo massimo storico che attualmente è fissato in area 7,924 euro. D’altra parte nel corso delle ultime settimane c’è stato un flusso di notizie positive che ha spinto il titolo al rialzo.
Ad esempio, recentemente S&P e Scope Ratings hanno confermato oggi il rating a lungo termine di Terna. Nel dettaglio, si legge in una nota, S&P ha confermato la valutazione ‘BBB+’ con outlook positivo e il rating stand-alone ad ‘A-‘. Analogamente, Scope Ratings ha confermato il rating di lungo termine, nonche’ il rating del debito senior non garantito di Terna ad ‘A-‘.
Questi giudizi sono arrivati dopo la presentazione del piano industriale 2021-2025 a margine della quale la società in una nota ha affermato che
Con complessivi 10 miliardi di euro di investimenti Terna accelera l’impegno a servizio del Paese per la transizione ecologica, l’indipendenza energetica e la decarbonizzazione, rafforzando il proprio ruolo di regista del sistema elettrico italiano, in coerenza con gli sfidanti obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima e i target del Green Deal fissati a livello internazionale, che prevedono una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030.
Tra le altre novità positive c’è anche l’annuncio che il dividendo per l’esercizio 2021 aumenterà dell’8% rispetto all’anno precedente raggiungendo un rendimento di circa il 4%.
Ottima chiusura settimanale per il titolo Terna che adesso potrebbe accelerare al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il titolo Terna (MIL:TRN) ha chiuso la seduta del 1 aprile a 7,872 euro in rialzo dell’1,10% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
La tendenza in corso è rialzista e le quotazioni hanno rotto in chiusura di settimana l’importantissima resistenza in area 7,787 euro (I obiettivo di prezzo). Abbiamo, quindi, assistito a un’ottima chiusura settimanale per il titolo Terna che adesso potrebbe accelerare al rialzo.
In questo scenario l’obiettivo più probabile è collocato in area 9,078 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 10.37 euro.
Un segnale fortemente negativo, invece, potrebbe arrivare da una chiusura settimanale inferiore a 7,787 euro. In questo caso le quotazioni di Terna potrebbero ritornare in area 6,989 euro. Qualora, poi, anche questo supporto dovesse cedere, allora potrebbero aumentare tantissimo le probabilità di assistere a un’accelerazione ribassista.
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