Il Bonus da 200 euro che, almeno per determinate categorie, doveva essere accreditato in modo automatico, ha subito delle variazioni. Sembra, quindi, che l’erogazione non avverrà senza iniziativa dell’interessato, come si era prospettato all’inizio. Sicché, da alcuni rilievi, è emerso che il Bonus non sarà presente direttamente nelle buste paga del mese di luglio. Ciò neppure per i lavoratori dipendenti. Questo, almeno, è quanto riportato dalla Fondazione studi dei Consulenti del lavoro.
Per le Partite IVA, invece, non è ancora chiaro come funzionerà l’accreditamento e la richiesta del beneficio. Nel caso degli autonomi, poi, si è ribadito che sarà istituito un fondo ad hoc, per 500 milioni di euro. Anche qui, tuttavia, mancano i criteri applicativi, ma è certo che il discrimen sarà rappresentato dal reddito. Anche qui, probabilmente, il pagamento avverrà a luglio. Questa è la panoramica generale per ciascuna categoria, ma soffermiamoci su ciascuna di esse.
Come avverranno i pagamenti e quando
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Per quanto concerne i lavoratori dipendenti, sembra che dal criterio automatico di accreditamento del Bonus si sia passati ad un altro. In particolare, il lavoratore dovrà presentare un’autocertificazione attraverso un modulo appositamente predisposto. Quindi, tale indennità verrà riconosciuta dal datore di lavoro nel cedolino di luglio, previa presentazione dell’autodichiarazione. In questa, il lavoratore attesterà di non aver già ricevuto il Bonus, neppure in ambito familiare. Ciò può accadere quando in famiglia ci sia qualcuno che percepisce la pensione di cittadinanza o altro tipo di trattamento sociale previdenziale.
Altro caso di non spettanza ricorre quando il beneficiario abbia più rapporti di lavoro. Quindi, abbia già percepito il Bonus in virtù di uno di essi. In definitiva, non si sono fatti decisivi passi avanti nel chiarire come otterremo il Bonus dipendenti, autonomi e Partite IVA. Difettano, infatti, ancora i particolari e le misure attuative, soprattutto per queste ultime due categorie, per cui si continua a rinviare.
Otterremo il Bonus dipendenti, autonomi e Partite IVA solo seguendo queste procedure e presentando questa domanda, perché non sarà automatico
Il modulo di autocertificazione, per i lavoratori dipendenti, dovrà contenere anche questi ulteriori requisiti:
- dati anagrafici e codice fiscale;
- il nome del datore di lavoro;
- avere un reddito inferiore ai 35.000 euro lordi;
- l’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022, per almeno una mensilità;
- non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza;
- non aver ricevuto il Bonus in virtù di altri rapporti di lavoro.
Sui tempi in cui deve essere trasmessa l’autodichiarazione e a chi vada inviata, non si è fatta chiarezza. Anche per le altre categorie permangono le incertezze pratiche su come vada conseguito il beneficio.
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