I gerani sono delle piante davvero fantastiche per abbellire i nostri balconi e giardini.
Il problema è che sono un ottimo e prelibato obiettivo di insetti, batteri e funghi. Questi organismi provocano gravi malattie alle nostre piante, alcune di queste anche letali.
Questo significa che porteranno il nostro geranio a seccarsi e a morire in brevissimo tempo.
Ecco perché dobbiamo fare attenzione e imparare ad osservare i segnali con cui le nostre piante ci comunicano di avere un problema.
In questo articolo parleremo di una malattia pericolosa, che si estende in breve tempo anche alle altre piante, danneggiandole gravemente. Osserviamo attentamente i nostri gerani perché potrebbero avere questa malattia molto contagiosa che si estenderebbe alle altre piante alla velocità della luce. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Malattia causata da un fungo
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La malattia dei gerani di cui stiamo parlando è la cosiddetta “ruggine”. È causata da un fungo, il puccinia pelargonii zonalis, che attacca la pianta. Questo fungo è molto contagioso, per questo è importante prendere provvedimenti prima possibile.
Se questo fungo ha attaccato la nostra pianta, possiamo intuirlo molto facilmente. Le foglie del geranio inizieranno a presentare delle macchie gialle e rotonde. Queste, in seguito, diventeranno rossastre. Da qui il nome dato alla malattia.
Le foglie appassiranno, la fioritura sarà rovinata e, in generale, la pianta perderà vigore e forza.
L’aspetto più grave e pericoloso, però, è dato dal fatto che questo fungo è molto contagioso. In pochissimo tempo, è in grado di contagiare e rovinare anche le altre piante del nostro giardino. Ecco perché è importante imparare ad osservare le nostre piante. Osserviamo attentamente i nostri gerani perché potrebbero avere questa malattia molto contagiosa che si estenderebbe alle altre piante alla velocità della luce.
Rimedi contro la ruggine
Per risolvere il problema della ruggine, dovremo preparare il decotto di aglio. Questo ha una grande capacità disinfettante, che andrà a purificare il terreno, contrastando gli organismi dannosi.
Basterà far bollire in 5 litri di acqua 2 teste di aglio. Una volta che l’infuso sarà freddo, filtriamolo e versiamolo nel terreno, come se stessimo innaffiando.
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