La settimana sul Ftse Mib ha visto le azioni Interpump crollare di circa il 10%. Tuttavia, non ancora tutto è perduto. Infatti, orsi e tori sono ancora in lotta sul grafico del peggior titolo della settimana sul Ftse Mib. La direzione che potrebbero prendere le quotazioni, quindi, potrebbe dipendere fortemente dal comportamento in corrispondenza di livelli chiave da monitorare con molta attenzione in chiusura settimanale.
Gli analisti hanno spinto al ribasso le quotazioni
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Sostanzialmente il crollo delle quotazioni di Interpump è stato causato da una revisione al ribasso del giudizio/prezzo obiettivo di alcuni analisti.
Gli analisti di Equita Sim hanno suggerito una possibile riduzione delle prospettive per Interpump, un’azienda nel settore industriale, prima della pubblicazione dei risultati del 2023. Nonostante abbiano mantenuto il rating “Buy”, hanno leggermente ridotto il prezzo obiettivo citando stime più basse sui margini e sull’utile per azione rispetto al consenso del mercato. Questo ha causato vendite di azioni Interpump da parte dei trader. Anche Intermonte ha rivisto il suo giudizio su Interpump, declassando il titolo da “outperform” a “neutral” con un target price inferiore. Intermonte ha evidenziato che, pur ritenendo l’azienda di valore e ben gestita, non prevede una revisione al rialzo delle stime nel breve termine e suggerisce che per rendere il titolo più attraente, potrebbero essere necessarie inversioni dei profitti o grandi acquisizioni. Gli analisti di Kepler prevedono una riduzione dell’Ebitda e dell’Eps per il 2024, attribuendo ciò alle prospettive negative in alcuni mercati chiave dell’industria dell’idraulica. Prevedono un anno poco incoraggiante con una riduzione dell’Ebitda.
Orsi e tori sono ancora in lotta sul grafico del peggior titolo della settimana sul Ftse Mib: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Interpump (MIL:IP) ha chiuso la seduta del 9 febbraio a quota 42,98 €, in rialzo del 1,78% rispetto alla seduta precedente.
La situazione sul titolo è molto chiara, ma allo stesso tempo molto incerta. Da oltre due mesi, infatti, le quotazioni si stanno muovendo all’interno del trading range individuato dai livelli 42,07 € e 47,52 €.
A seconda del livello rotto in chiusura settimanale le quotazioni potrebbero muoversi secondo uno dei due scenari mostrati in figura.
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Dietro l’apparente rafforzamento del rialzo sul Ftse Mib potrebbero celarsi insidiose trappole