Le orchidee, che passione! Sono i fiori che tutti vorremmo avere in casa. Con i loro colori luminosi e armonici danno un tocco di eleganza all’ambiente in cui si trovano. È facile coltivarle? Dipende. Ci sono alcune varietà che richiedono cure e perizia particolari, ma altre che possono sopportare anche un pollice nero. Esiste, tuttavia, un modo per farle prosperare rigogliose: la scelta del vaso. È un trucchetto che pochi conoscono. Vieni a scoprirlo!
Chi non ha mai ricevuto un’orchidea come regalo? È così che inizia la passione per questo fiore. Si comincia con una piantina, la si vede ogni giorno crescere e prosperare, poi se ne comprano altre e si diventa dei veri fans. Perché le orchidee conquistano piano piano con la loro bellezza e finiscono per diventare amiche inseparabili. Se non hai il pollice verde, non preoccuparti. Con pochi trucchetti cresceranno rigogliose.
Ricrea il loro ambiente naturale
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Una regola generale che vale non solo per le orchidee ma per tutte le piante è quella di conoscere il loro ambiente di provenienza e di ricrearlo il più fedelmente possibile. Le orchidee non sono nate nel nostro giardino. Provengono dalle zone tropicali del Sudest asiatico e dell’America centromeridionale. Nel loro stato naturale crescono su cortecce di alberi con le radici che si incastrano tra i rami. Vivono in un ambiente caldo e umido e ricevono molta luce ma sempre indiretta e filtrata dalle foglie degli alberi. Il sole diretto brucerebbe petali e foglie. In casa dovresti cercare di ricreare condizioni simili. In estate se hai uno spazio esterno, un balcone o un giardino, puoi metterle fuori, in una zona luminosa ma riparata dai raggi diretti del sole. In inverno scegli una posizione ben illuminata nel tuo appartamento in modo che abbiano luce il più possibile.
Orchidea, se la coltivi in un vaso aperto fiorirà all’infinito
Un’orchidea rigogliosa fiorisce più volte all’anno. Una prima fioritura avviene all’inizio dell’estate, un’altra verso dicembre. Un trucchetto per favorirne la crescita è quello di usare dei vasi specifici per le orchidee. Si trovano in commercio con il nome di orchid pots. Sono completamente aperti e formati da una base che permette di trattenere l’acqua e da bastoncini verticali che contengono le radici e il terriccio. Sono realizzati in policarbonato, un materiale trasparente che lascia passare la luce. In questo modo ci si avvicina alle condizioni naturali il più possibile e si assicura una buona aerazione delle radici. L’annaffiatura avviene mediante il sottovaso e i rinvasi non danneggiano l’apparato radicale.
Controlla le radici
Di quanta acqua hanno bisogno le orchidee? Dipende dal grado di umidità dell’ambiente in cui vivono. Di norma è sufficiente un’annaffiatura ogni 7 o 10 giorni. Ma un sistema per saperlo con sicurezza è quello di controllare le radici dell’orchidea, se la coltivi in un orchid pot puoi farlo senza problemi. Se sono verdi la pianta non ha bisogno di bere, ma se il colore delle radici è grigio biancastro devi darle acqua. Ricordati inoltre di nebulizzare le foglie ogni 10 giorni circa. Una buona abitudine è quella di mettere la pianta all’esterno quando pioviggina e le temperature non sono troppo basse, in modo che riceva umidità a sufficienza.