Errore di gioventù, scelta compiuta d’impulso oppure cambio della fidanzata o del fidanzato? Molte volte un tatuaggio è una scelta d’impulso e ce ne si pente poco dopo!
A volte sono le circostanze che rendono necessaria la cancellazione di un tatuaggio. È questo il caso di un lavoro svolto non a regola d’arte oppure quando subentrino problemi dermatologici.
Fino a poco tempo fa le tecniche conosciute lasciavano cicatrici ed erano trattamenti impegnativi. Ad esempio, la dermoabrasione prevede che la parte di cute con il tattoo sia letteralmente abrasa, raschiata. La dermoabrasione prevede l’anestesia locale o totale e un decorso post-operatorio delicato per la cura e la pulizia della ferita.
Altro trattamento complesso è l’asportazione chirurgica, ossia l’asportazione del derma ove si trova il tatuaggio. Anche in questo caso si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico.
Ora possiamo rimuovere un tatuaggio molto agevolmente grazie a questa tecnica innovativa
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Il trattamento migliore, infatti, per la rimozione dei tatuaggi è la laserterapia. La più diffusa è la tecnica “Q-Switched“.
Questa tecnica prevede lo sbiancamento del tattoo, attraverso una serie di 7-8 (una al mese) sedute.
Come avviene?
L’impulso laser ha la durata di qualche nanosecondo e va a distruggere le cellule dove si accumulano i granuli di pigmento, frantumandoli e favorendone l’eliminazione attraverso i liquidi corporei e/o tramite le cellule migranti della pelle.
I vantaggi della laserterapia Q-S
Per prima cosa l’intervento non necessita di anestesia, inoltre è indolore: si avverte un pizzicore ma non nulla di più. Soprattutto non lascia cicatrici ed è efficace anche per pigmenti particolarmente ostici da rimuovere come il giallo ed il verde.
Il decorso post-intervento non è complesso e prevede solitamente l’applicazione di pomate antibiotiche. Si possono verificare bruciore o arrossamento ma basta seguire i consigli del dermatologo, soprattutto in merito all’esposizione al sole, e non si rincontreranno problemi.
Gli svantaggi della laserterapia Q-S
Non si tratta, come abbiamo visto, di una soluzione immediata. Inoltre, a volte, può rimanere il cosiddetto fantasma del tatuaggio, i contorni in nuce del tattoo possono restare visibili.
La tecnologia a picosecondi o picolaser
Di ultima generazione, invece, la tecnologia a picosecondi che individua la grandezza del pigmento e va ad eliminare anche quelli più piccoli dove la terapia laser Q-S falliva.
Gli impulsi non durano nanosecondi ma picosecondi, cioè ancor meno tempo e vanno a disgregare anche i pigmenti più piccoli.
Inoltre un vantaggio delle tecnologia a picosecondi è il dimezzamento della sedute rispetto a quelle di laserterapia Q-S.
Ecco perché grazie alla tecnologia a picosecondi o picolaser, ora possiamo rimuovere un tatuaggio molto agevolmente grazie a questa tecnica innovativa.
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