Due nuovi modi di fare impresa con business emergenti che stanno prendendo piede in Italia e che possono attirare nuovi investimenti. Vertical Farming e Brewpub con Taproom: scritte così sembrano un insieme di parole inglesi che dicono ben poco ma a breve andremo a spiegare di cosa si tratta.
Alla base di queste attività c’è il cibo e il beverage. Negli Stati Uniti entrambe questi business da moda e trend del momento si stanno rivelando delle floride e stabili opportunità di profitto.
Opportunità di guadagno e di investimento con 2 nuovi business emergenti: la Vertical farm
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La carenza di risorse alimentari per sfamare la popolazione mondiale in costante aumento è un problema attuale. Le colture estensive si stanno rivelando sempre meno praticabili. Una soluzione è sicuramente quella degli orti verticali. L’invenzione si deve al professore della Columbia University, Dickson Despommier. Cos’è una vertical farm? Ortaggi ed insalate sono coltivati su scaffalature che si sviluppano in altezza. Non vi è necessità di terra perché le colture utilizzano:
- l’aeroponica (le radici sono sospese nell’aria e vengono irrigate tramite la nebulizzazione di acqua arricchita di nutrienti);
- l’idroponica (le radici sono immerse in acqua);
- l’acquaponica (le radici sono immerse in vasche piene d’acqua dove si allevano pesci).
Molti potrebbero storcere il naso pensando che queste colture siano meno genuine rispetto alle tradizionali. In realtà, trovandosi in un ambiente chiuso con umidità, qualità dell’acqua e luce totalmente controllati da sistemi computerizzati, non vi è necessità di utilizzare pesticidi o fitofarmaci. Inoltre questo sistema di coltivazione verticale comporta un risparmio delle risorse idriche che sfiora il 95%. Infine si svilupperebbe una notevole indipendenza da eventi climatici devastanti come quello a cui abbiamo appena assistito in Emilia Romagna.
I limiti attuali della Vertical Farm
Al momento si ravvisano due limiti di questo sistema. Il primo è l’utilizzo di lampade Led per favorire la coltivazione e quindi sebbene sia un tipo di illuminazione a risparmio energetico comunque ha dei costi. Allo studio ci sono però nuove strutture per l’utilizzo della luce naturale. Altro limite del vertical farming è il tipo di colture che si possono far crescere. Si tratta soprattutto di verdure a foglia che si sviluppano in altezza e non in radice e soprattutto che hanno cicli di produzione rapidi. Per esser sostenibile la coltivazione non può impiegare mesi per arrivare al prodotto maturo. In Italia sono già sorti i primi stabilimenti come quello di Cavenago, mentre a Manerbio sorgerà un impianto che si accinge a diventare il più grande d’Europa.
Il futuro dei Birrifici: le taproom
Sempre negli Stati Uniti si sta affermando un nuovo business per i produttori di birra, soprattutto artigianale. Fino a qualche anno fa un imprenditore brassicolo, doveva impiantare la produzione e subito pensare al confezionamento in modo da collocare subito il prodotto sul mercato. Ora la situazione è cambiata a causa di una crescita esponenziale di microbirrifici che producono birre di qualità. Questo fenomeno è presente anche in Italia. Il primo passo da compiere, ancor prima di confezionare proprie bottiglie, sarebbe creare una taproom, un locale all’interno del birrificio dove offrire un’esperienza al cliente e dove far degustare le proprie birre. Un rientro immediato in termini di profitto come attesta la Brewers Association. In effetti in USA, il più grande birrificio del Mondo, AB InBev ha di recente investito nelle taproom. Ecco, dunque, opportunità di guadagno e di investimento con 2 nuovi business emergenti.