Sintetizziamo in questa sede i passaggi chiave di un nuovo concorso pubblico, per titoli ed esami, indetto dal Ministero dell’Interno. Il bando è apparso sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 22 novembre e mira a selezionare 45 medici della carriera dei medici della Polizia di Stato (PdS).
I vincitori di concorso saranno assegnati alle varie sedi di servizio così come indicato al 1° comma dell’art. 1. Il bando prevede delle riserve di posti sia in favore di alcuni ruoli della PdS (comma 2 dell’art. 1) sia per alcune categorie specifiche di candidati (art. 2). In ogni caso si chiede ai candidati il pieno possesso dei requisiti di cui al testo ufficiale.
Vediamo quindi chi può cogliere appieno la nuova opportunità di carriera nella Polizia di Stato per 45 laureati.
Requisiti di ammissione
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Possono partecipare alle selezioni i cittadini con cittadinanza italiana in godimento dei diritti civili e politici e in possesso delle qualità di condotta (Legge 53/1989). I candidati non devono aver compiuto 35 anni di età, elevato al massimo di 3 anni in base all’effettivo servizio militare svolto dai concorrenti. Per il personale della PdS si prescinde dai limiti di età.
Inoltre occorre il pieno possesso dell’idoneità fisica, psichica e attitudinale prevista per l’accesso alla carriera dei medici di polizia.
Le selezioni sono aperte ai laureati in Medicina e Chirurgia che hanno il diploma di specializzazione. Parimenti si richiede il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’Albo.
Per il personale della PdS che concorre per le riserve occorre un giudizio complessivo non inferiore a “ottimo” nei 3 anni precedenti. Ancora, non aver riportato la sanzione disciplinare della pena pecuniaria (o sanzione più grave) nel triennio precedente.
Non possono accedere alle selezioni chi ha avuto problemi con la Giustizia. Stesso discorso per i licenziati, decaduti, destituiti, etc. da un precedente impiego pubblico e i prosciolti da un precedente arruolamento nelle FF.AA. o di Polizia.
Opportunità di carriera nella Polizia di Stato per 45 laureati in Medicina e Chirurgia
Le istanze di partecipazione al concorso vanno inviate online tramite la procedura informatica disponibile sul portale PdS, sezione concorsi. L’accesso richiede l’uso delle proprie credenziali digitali. Le domande dovranno pervenire per il 22 dicembre, mentre scade il 19 il termine per i 68 posti di sottotenenti in servizio permanente presso il Ministero della Difesa.
Il concorso si snoderà lungo le seguenti fasi:
- eventuale prova preselettiva qualora le istanze di partecipazione eccedano di 50 volte il numero dei posti disponibili. La prova consisterà in un questionario di 200 domande a risposta multipla. Cioè 40 test per le materie: patologia clinica e biochimica clinica; farmacologia e tossicologia; anatomia patologica; statistica sanitaria e normativa sanitaria;
- accertamenti psico-fisici;
- accertamento attitudinale;
- prove scritte, una di carattere generale (patologia speciale medica o patologia speciale chirurgica) e una specialistica. Quest’ultima sarà differenziata secondo le materie proprie delle diverse aree di specializzazione possedute dai candidati;
- valutazione dei titoli dei soli candidati che abbiano superato le prove scritte;
- prova orale, che comprenderà altre materie oltre a quelle delle prove scritte. Ossia semiotica e clinica medica; semiotica e clinica chirurgica; medicine legale e antropologia criminale; medicina del lavoro; igiene e medicina preventiva.
Per tutti gli eventuali dettagli si raccomanda al Lettore interessato la lettura integrale del bando ministeriale.