Dal 20 febbraio i contribuenti potranno consultare il cedolino pensione relativo al mese di marzo 2025, direttamente sul sito dell’INPS. È sufficiente accedere alla propria Area Riservata o all’app dell’Istituto di Previdenza, per controllare l’importo delle prestazioni spettanti, i conguagli e le eventuali variazioni.
Nel dettaglio, bisogna aprire il portale www.inps.it, inserire una delle credenziali digitali SPID, CIE e CNS e cliccare sull’icona “Vuoi visualizzare il cedolino” nella sezione “Verifica Pagamenti“. Il cedolino può anche essere consultato direttamente dal Fascicolo Previdenziale INPS, disponibile alla sezione “Pagamenti“. Per visualizzare l’importo netto della pensione di marzo 2025 e la data di pagamento, si deve selezionare la “rata 3“.
Ma il prossimo mese molti pensionati dovranno fare i conti con una variazione peggiorativa dell’assegno previdenziale. In alcuni casi, la cifra potrebbe subire un taglio fino a 60 euro. Non basteranno, dunque, la rivalutazione del 2,2% e il riconoscimento degli arretrati introdotti dalla Legge di Bilancio.
Pensioni marzo 2025: perché saranno più basse?
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Sull’importo netto della pensione di marzo 2025 incideranno le trattenute per le addizionali regionali e comunali, il cui ammontare varia a seconda del reddito e della residenza. Le addizionali comunali vengono trattenute nel mese di marzo (a titolo di acconto), in misura pari al 30% della somma dovuta, e da gennaio a novembre dell’anno seguente.
Questi oneri potranno addirittura azzerare gli aumenti della rivalutazione. Ad esempio, un pensionato residente a Roma e con una pensione mensile lorda di 1.500 euro dovrà fare i conti con un’addizionale comunale pari allo 0,9%, ossia circa 58 euro. In questo caso, il taglio sarà decisamente maggiore dell’aumento di 13 euro derivante dalla rivalutazione.
Pagamento pensioni marzo 2025: il calendario ufficiale
Come ogni mese, anche a marzo le pensioni verranno accreditate nel primo giorno bancabile. Eventuali slittamenti si verificano solo quando tale data coincide con un giorno festivo. Per il prossimo mese, tuttavia, ci sarà una differenza tra coloro che hanno scelto il pagamento diretto su conto corrente e chi, invece, dovrà ritirare le somme presso gli Uffici postali.
Nel dettaglio, sabato 1° marzo 2025 saranno versati gli assegni ai titolari di un conto presso Poste Italiane. Poste, infatti, considera bancabile anche il sabato. Per gli accrediti su conto bancario, invece, bisognerà attendere lunedì 3 marzo, perché il sabato è un giorno festivo per gli istituti di credito.
Per i ritiri agli sportelli di Poste Italiane, infine, dovrà essere rispettato il seguente calendario, stilato in base alle iniziali dei cognomi dei pensionati, per evitare lunghe e disagi:
- sabato 1 marzo (solo mattina): cognomi dalla A alla B;
- lunedì 3 marzo: cognomi dalla C alla D;
- martedì 4 marzo: cognomi dalla E alla K;
- mercoledì 5 marzo: cognomi dalla L alla O;
- giovedì 6 marzo: cognomi dalla P alla R;
- venerdì 7 marzo: cognomi dalla S alla Z.
Ricordiamo che il calendario potrebbe subire delle variazioni a seconda del Comune di residenza e, dunque, consigliamo agli interessati di consultare eventuali avvisi affissi presso l’Ufficio postale di competenza.