Oltre il TFR i pensionati possono ottenere questa somma di denaro

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L’arrivo dell’età pensionabile è un traguardo molto atteso. Dopo tanti anni di lavoro e impegno finalmente arriva una pausa. Questo significa più tempo a disposizione e per i più propositivi anche l’occasione d’oro per togliersi alcuni capricci. Ad esempio, potrebbe essere un ottimo momento per viaggiare e per guardare il mondo, prima che l’età troppo avanzata limiti concretamente la possibilità e la facilità di spostamento. Oppure potremmo avere voglia di compiere altri generi di spesa per noi o i nostri figli.

Il quadro previdenziale e giuridico in effetti sembra aiutare in questo proposito. Da un lato c’è la constatazione che a fine carriera si hanno mediamente stipendi alti. Dall’altro lato ci sono vari metodi per approfittare di somme considerevoli.

Cifre consistenti dopo il pensionamento

Alcuni ricorrono ad alcuni piani di previdenza complementari e volontari. Questi possono iniziare già in epoca lavorativa. Ma anche in pensione possono continuare, usufruendo peraltro di detrazioni superiori ai 2000 euro annuali. La più nota somma in arrivo è costituita dal cosiddetto TFR, ovvero una cifra che i lavoratori dipendenti ottengono dopo anni di accumulo in busta paga. Ma molti dimenticano la possibilità di ricorrere al sistema della cessione del quinto. Oltre il TFR i pensionati possono ottenere questa somma economica.

Come ottenere cifre considerevoli

Pochi lo sanno ma la cessione del quinto rappresenta un metodo ulteriore per ottenere grandi quantitativi di sostanze economiche. Certo a differenza dei precedenti metodi occorre prima stipulare un vero e proprio contratto con una banca o altro intermediario finanziario. La stipula verrà restituita tramite un’automatica sottrazione di una quota alla pensione, comunque, non superiore ad un quinto del totale. È ovvio che una parte importante della convenienza e sostenibilità del prestito deriva dall’ammontare della pensione.

Per ottenere il prestito il pensionato deve però prima ottenere la cosiddetta comunicazione di cedibilità della pensione.  Questa viene rilasciata dall’INPS su apposita richiesta. I tempi di evasione della pratica, come indicato dalla legge 241/90, non possono essere superiori ai 90 giorni.

Oltre il TFR i pensionati possono ottenere questa somma di denaro

Generalmente gli istituti bancari consentono l’erogazione della spesa fino ad età decisamente avanzate. Per molti istituti vige il limite dei 91 anni: entro questo limite deve essere restituita la somma prestata. Considerato che la durata minima di durata del finanziamento è di 36 anni, ciò significa concretamente che fino a 88 anni potremmo richiedere l’erogazione della stessa.

La durata del contratto non può superare invece i 120 mesi di durata. In questo caso il limite ultimo sarà quello del compimento di 81 anni. Visto il rischio di premorienza maggiormente accentuato, però, è importante per il richiedente verificare l’importo della sottoscrizione. Questa, infatti, non dovrà essere supportata da garanzie, ma da un’assicurazione obbligatoria compresa nel prezzo.

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