Tra assegni, sussidi, Bonus e indennità il panorama normativo italiano è pieno zeppo di misure e provvedimenti. Tra pandemia e conflitto in Ucraina, per ritrovare un momento di grave crisi economica come questo bisogna risalire all’immediato dopoguerra del secondo conflitto mondiale. Milioni gli italiani oggi in grave difficoltà, guardano con interesse alle misure varate dal governo cercando di recuperare il più possibile da quello che offre la normativa vigente. Minorenni, invalidi, pensionati, famiglie e lavoratori, tutti sono interessati da prestazioni e agevolazioni.
Oltre all’indennità da 525 euro a questi invalidi con Legge 104 anche 105 euro in più sull’assegno mensile con arretrati presentando domanda entro inizio estate
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Le famiglie con figli sono state interessate dal primo marzo 2022 da una grande novità che è l’assegno unico universale. Una prestazione che riguarda le famiglie con figli a carico. Una prestazione che eroga l’INPS e che riguarda i figli fino ai 21 anni di età non ancora compiuti. Sulla misura universale sui figli, ormai tutti sanno tutto, a partire dagli importi. Per chi ha figli minorenni, l’assegno è pari a 175 euro al mese con un ISEE fino a 15.000 euro.
L’assegno scende fino a 50 euro per chi ha un ISEE pari o superiore a 40.000 euro. Per i maggiorenni invece, assegno pari ad 85 euro al mese in presenza di un ISEE fino a 15.000 euro e da 25 euro al mese per ISEE pari o superiore a 40.000 euro. Per i figli disabili invece, un trattamento diverso. Oltre all’indennità da 525 euro anche una maggiorazione sull’assegno unico.
Il figlio disabile grave, maggiorazione sull’assegno unico e indennità di accompagnamento
Avere un figlio disabile è senza dubbio una cosa spiacevole. Per questo non sono poche le agevolazioni destinate a questo genere di situazioni critiche che milioni di famiglie hanno. Anche l’assegno unico non poteva non guardare a queste problematiche. Ed infatti a prescindere dall’ISEE, per le famiglie che hanno figli disabili minorenni e non autosufficienti, quindi disabili gravi, oltre alle già citate somme si percepirà una maggiorazione mensile di 105 euro.
Per chi non ha fatto ancora domanda, c’è tempo fino ai primi giorni dell’estate. Infatti la domanda presentata entro il 30 giugno 2022 da diritto alla corresponsione degli arretrati a partire dal primo marzo 2022. Sempre per gli invalidi gravi e non autosufficienti, che necessitano di assistenza continua anche per il semplice deambulare, resta possibile ottenere l’indennità di accompagnamento. Una indennità che non è tassabile, che non è assoggettata ad IRPEF e non ha limiti di reddito. Per questo è perfettamente cumulabile con l’assegno unico sui figli a carico. E non concorrendo alla formazione del reddito, non incide sulle soglie ISEE che determinano l’importo dell’assegno unico per i figli.
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