Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi di tutti i dipendenti e, in questo modo, si può chiedere il rimborso delle imposte a credito. Come molti sanno, l’Agenzia delle Entrate permette con questo modello di detrarre determinate tipologie di spese. Come si legge all’articolo 15 del Tuir 917/86, è possibile detrarre per un importo pari al 19% alcuni oneri che sono stati sostenuti dal contribuente durante l’anno, a patto che non concorrano a formare il reddito complessivo.
Oltre alle spese sanitarie, nel modello 730 del 2022 può avere diritto a queste detrazioni chi paga l’affitto sulla casa e sostiene questi particolari esborsi familiari
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Al momento della compilazione del modello, il contribuente dovrà dimostrare le spese deducibili e quelle detraibili sostenute nell’anno di riferimento. Per quelle deducibili, la percentuale verrà sottratta dal reddito complessivo. Per quelle detraibili, invece, dall’imposta lorda e quindi dalle tasse. Si possono sottrarre molte delle spese che affrontiamo quotidianamente. Da quelle mediche fino ad arrivare alle spese di istruzione (universitaria e non). Vediamo insieme alcuni particolari esborsi, che si possono inserire nel modello 730.
Spese dell’affitto
Come molti sanno, si può avere accesso a detrazioni in merito agli interessi passivi dei mutui, alle spese di ristrutturazione e per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici (Bonus mobili). E si possono portare a detrazione le spese da sostenere per l’affitto di immobili usato esclusivamente come abitazione principale. La normativa prevede cinque casistiche diverse ed è considerata anche la “pro quota”, ovvero una detrazione per quota se si tratta di più soggetti intestatari del contratto di locazione regolarmente registrato. Al singolo intestatario spettano fino a 300 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro, mentre fino a 150 euro se l’ISEE supera questa soglia ma non i 30.987,41 euro.
Spese funebri
Anche quest’anno è possibile detrarre le spese funebri per qualsiasi persona abbia sostenuto l’onere, a prescindere dalla parentela diretta con il defunto. Quindi, per una soglia di spesa non superiore ai 1.550 euro si calcola il 19%, con una detrazione massima pari a 294,50 euro per decesso. Anche se più persone hanno pagato l’importo, la quota massima dovrà essere spartita fra tutti coloro che hanno sostenuto la spesa. È necessaria la sola certificazione di pagamento tramite fattura dell’agenzia funebre. Nel caso si tratti di più soggetti, dovrà essere apposta una postilla che certifichi tale spartizione in quote. Questa si applica solo per spese “ordinarie” e, quindi, non preventive (come l’acquisto di un loculo a priori dell’evento).
Quelle per il trasporto pubblico
Oltre alle spese sanitarie nel modello 730 del 2022, a partire dal 2018 è possibile detrarre anche le spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Anche nel caso in cui si tratti di esborsi fatti per un familiare a carico (come un figlio). L’ammontare, sul quale si calcola la detrazione del 19%, sarà di un massimo di 250 euro ad abbonamento. Basterà giustificare tale onere con il titolo di trasporto e la tessera. Ovviamente è prevista solo nel caso in cui non si tratti di spesa una tantum.