Oltre alle sanzioni pagheranno anche gli interessi i proprietari di queste auto che non regoleranno la propria posizione entro il 31 maggio 

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Le corse di tutti i giorni e le mille cose da fare tra famiglia e lavoro talvolta potrebbero fare brutti scherzi e farci sfuggire delle scadenze importanti. Per questo sarebbe buona abitudine segnarsi tutte le scadenze in agenda o sul calendario per non rischiare di incorrere in sanzioni. Ad esempio vedove ed eredi che non inviano la dichiarazione dei redditi Persone Fisiche entro il 31 maggio 2022 all’Agenzia delle Entrate rischiano multe salate. In particolare sanzioni amministrative che possono anche arrivare a 1.000 euro.

Inoltre l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti lo scadenzario fiscale da visualizzare mese per mese per non gli adempimenti mensili. Come ogni mese, anche il mese di maggio è corposo di scadenze fiscali da adempiere per non rischiare multe.

Tra le tante scadenze anche i proprietari di queste autovetture dovranno assolutamente non dimenticare quella del bollo auto. Ovvero la tassa sul possesso dei veicoli a motore da versare annualmente. Quest’imposta grava su una gran fetta della popolazione, proprietaria di autovetture. Pertanto chi è intestatario di un’auto è tenuto annualmente ad effettuare il versamento del bollo auto.

Oltre alle sanzioni pagheranno anche gli interessi i proprietari di queste auto che non regoleranno la propria posizione entro il 31 maggio

La data di scadenza del bollo auto non è uguale per tutti. Infatti si deve effettuare nel corso del mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta. Dovranno rispettare l’adempimento di maggio proprietari, acquirenti con patto di riservato dominio, usufruttuari, utilizzatori a titolo di locazione finanziaria con scadenza del bollo Aprile 2022.

Il versamento potrà effettuarsi presso le Agenzie Postali con apposito bollettino di conto corrente postale. Nonché presso gli Uffici dell’ACI, le tabaccherie o le agenzie di pratiche auto. Inoltre, il pagamento potrà effettuarsi anche online sul sito dell’ACI, attraverso l’home banking del proprio istituto di credito o mediante l’App IO.

Oltre al bollo, si dovrà effettuare anche il pagamento del superbollo. Ovvero, un’imposta indiretta aggiuntiva alla tassa automobilistica che si aggiunge al bollo auto. Sono tenuti a versarlo i possessori di vetture con potenza superiore ai 185 Kw. La tassa è pari a 20 euro per ogni kilowatt che supera tale soglia. Si prevede però una progressiva riduzione dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione del veicolo del 60, 30 e 15%.

Pertanto chi non vuole rischiare di pagare di più dovrà segnare la data di scadenza. Infatti in caso di mancato pagamento entro l’anno concesso per il ravvedimento operoso, la sanzione sarà pari al 30 % dell’importo dovuto. Pertanto oltre alle sanzioni pagheranno anche gli interessi per il ritardo i proprietari che non ottempereranno il versamento entro il 31 maggio. Infine il mancato pagamento per 3 anni consecutivi delle tasse automobilistiche può determinare la cancellazione d’ufficio dall’archivio nazionale dei veicoli e dal PRA.

Approfondimento

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