Sarebbe confortante sapere che solo con l’arrivo della terza età si avranno le prime difficoltà a memorizzare e a pianificare le diverse attività quotidiane. In realtà esistono delle forme di Alzheimer molto precoci che colpiscono alcuni soggetti già a partire dai 40 anni. Molto spesso infatti non la vecchiaia ma questi 5 avversari del cervello causano demenza e perdita di memoria. Di sicuro può capitare a chiunque a prescindere dall’età di dimenticare le chiavi o il luogo in cui si è parcheggiata l’auto. Soprattutto in coincidenza di periodi di maggiore stress emotivo e/o lavorativo accade di faticare molto a concentrarsi sui compiti da svolgere. La curva dell’attenzione si abbassa con più frequenza e si ha l’impressione che la mente non riesca a trattenere informazioni.
Ma se anche in assenza di stanchezza mentale la sensazione di disorientamento e i vuoti di memoria permangono è consigliabile monitorare tali fenomeni con maggiore scrupolo. E ciò perché oltre alle dimenticanze sono 5 i sintomi della demenza giovanile che divora mente e memoria e che sarebbe preferibile non trascurare. Non solo perché un nuovo farmaco rallenta il declino del cervello che inizia a dimenticare nomi e parole, ma anche per mantenere elastica la funzionalità cerebrale.
Oltre alle dimenticanze sono 5 i sintomi della demenza giovanile che divora mente e memoria
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Anzitutto si potrebbe puntare sulla prevenzione e sperimentare i 3 nuovi modi per mantenere cervello attivo e in salute contro demenza e Alzheimer. E in secondo luogo conviene individuare i primi segnali del decadimento alla luce dei criteri NIA-AA. Per classificare e individuare l’insorgenza del morbo di Alzheimer attualmente si fa riferimento a strumenti diagnostici che rilevano la presenza di specifici sintomi. Al di là delle dimenticanze, vi sono altri sintomi comportamentali e/o cognitivi che consentono di diagnosticare la malattia mentale. Anzitutto la difficoltà di compiere lavori e attività abituali e un rallentamento nello svolgimento di azioni rispetto alle abilità che si possedevano in precedenza.
Altro segnale di deterioramento cerebrale è il deficit nelle dinamiche del ragionamento e nell’esecuzione di compiti più difficili. Si potrebbe infatti riscontrare difficoltà nel valutare i pericoli, nel prendere le decisioni più opportune, nella gestione del denaro e delle spese. Un ulteriore segnale di demenza precoce è da ricercarsi nella perdita di alcune abilità linguistiche per cui si fatica a nominare oggetti di uso comune.
Così come alcuni soggetti sperimentano una ridotta capacità di scrivere o di leggere insieme ad altre alterazioni del linguaggio. Ed infine la compromissione delle facoltà intellettive potrebbe manifestarsi anche tramite cambiamenti evidenti nel comportamento e nella condotta sociale. Non è raro infatti registrare forme di isolamento, rinuncia a passioni e hobby, come anche depressione e ansia insieme a confusione e paure ingiustificate.