Oltre all’assegno di mantenimento e alla pensione di reversibilità i figli possono ottenere questa somma di denaro dai genitori anche prima del riconoscimento

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Nei rapporti tra familiari e parenti non ci sono solo questioni affettive ma anche economiche. Il legame di parentela genera, infatti, molti obblighi finanziari di legge. Si pensi ad esempio al divorzio. Il rapporto di coniugio tra le parti del matrimonio genera degli obblighi anche dopo la sua fine. L’ex coniuge più forte economicamente deve, infatti, all’altro un assegno periodico che compensi gli sforzi fatti durante il matrimonio. La giurisprudenza ha, però, spiegato che vi sono dei casi in cui l’ex partner può smettere di pagare questo assegno e recuperare la casa familiare.

Non solo, si pensi sempre al divorzio. In caso di affidamento dei figli abbiamo anche l’assegno di mantenimento e l’attribuzione della casa familiare. Oppure anche agli alimenti, un assegno che la legge prevede in favore di familiari che si trovino in difficoltà economica. E come questi ci sono moltissimi altri esempi.

Oltre all’assegno di mantenimento e alla pensione di reversibilità i figli possono ottenere questa somma di denaro dai genitori anche prima del riconoscimento

Abbiamo la pensione di reversibilità. Lo Stato deve una somma di denaro ai familiari del defunto quando in difficoltà economica. La legge prende molto seriamente questi obblighi economici dei parenti. Ad esempio, prevede sanzioni molto severe per il genitore che non adempia ai suoi obblighi economici nei confronti dei figli.

Oltre all’assegno di mantenimento e agli eventuali sussidi statali, in alcuni casi ai figli spettano anche altre somme di denaro importanti. Lo ha spiegato la Cassazione con la sentenza 15148 del 2022. I giudici spiegano che il dovere del genitore di mantenere il figlio nasce al momento della nascita del figlio stesso. E questo anche se il riconoscimento sia avvenuto molto più tardi.

Il diritto al mantenimento

Quindi l’obbligo di mantenimento inizia e sussiste dal momento della nascita del figlio e per il solo fatto di essere genitore. Non c’è bisogno di alcuna domanda al giudice per ottenere queste somme e il loro calcolo parte appunto dalla nascita e non dal riconoscimento. Questo dovere del genitore, dichiarato tale anche dopo molto tempo dalla nascita, rimane anche quando del figlio si è occupato solo l’altro. Sarà il giudice a decidere, secondo la cosiddetta valutazione equitativa, la somma che il genitore, scoperto in ritardo, dovrà riconoscere ai figli e all’altro genitore.

Approfondimento

Pochi sanno che per aumentare l’assegno di mantenimento che spetta ai figli l’ex coniuge può presentare questa domanda al giudice

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