Oltre alla quota legittima della successione il defunto può lasciare più soldi e beni a un erede in questo modo

testamento

In alcune famiglie manca l’armonia fra i vari componenti e spesso nascono conflitti per le più svariate ragioni. A volte è l’ingresso in famiglia di nuore e generi a scatenare litigi e incomprensioni insanabili. Non sono pochi i casi in cui si i rapporti fra parenti anche stretti si interrompono completamente. Può persino capitare che genitori e figli decidano di non rivolgersi più la parola. Quando muore un membro della famiglia potrebbero quindi scatenarsi delle vere guerre su come gestire e dividere i beni da ereditare. Abbiamo già suggerito come fare se gli eredi non sono d’accordo sulla vendita della casa di famiglia.

Per evitare di accendere liti fra figli e altri parenti si potrebbe già dare precise disposizioni rendendo pubbliche le proprie volontà. Molti tuttavia temono di spendere somme di denaro assai elevate rivolgendosi ad uno studio notarile. Non tutti sanno infatti che è possibile anche donare una casa senza andare dal notaio, evitando così di pagare l’onorario al professionista.

Allo stesso tempo conviene sapere che oltre alla quota legittima della successione il defunto ha la libertà di decidere a chi destinare la restante parte dei propri averi. Ma se il titolare delle proprietà vuole donare dei beni di valore superiore ad un erede in particolare, dovrà sapere come procedere.

Di qui l’importanza di scrivere un testamento valido in cui designare con esattezza il destinatario della quota disponibile di eredità. La norma presente nell’articolo 556 del codice civile fornisce chiarimenti su come individuare la porzione disponibile di cui il defunto può liberamente disporre.

Oltre alla quota legittima della successione il defunto può  lasciare più soldi e beni a un erede in questo modo

Prima ancora di determinare l’ammontare della quota disponibile conviene capire in quale modo il titolare dei beni può effettivamente disporne. Ciò perché in assenza di specifiche volontà testamentarie sono le norme del codice civile a dettare le regole della spartizione. Pertanto in assenza di testamento ad ogni erede spetta la quota ereditaria secondo le disposizioni della successione legittima. Al contrario, il defunto può decidere di lasciare più beni ad una persona a lui cara, ma pur sempre rispettando il diritto dei legittimari.

Dovrà pertanto dapprima destinare la quota minima che spetta per legge agli eredi legittimari. Dopo aver assicurato la quota legittima potrà comunque decidere di donare una parte più consistente di beni ad un erede legittimario o ad altri.

Per far ciò dovrà lasciare un testamento in cui dichiara espressamente a chi intende  donare una parte o l’intera porzione disponibile del proprio patrimonio. Se invece all’apertura della successione non risulta presente un testamento valido i beni si dividono unicamente secondo i dettami della successione legittima.

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