Oltre alla pensione il pensionato riceverà somme aggiuntive e assegni in più sfruttando 6 strumenti

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Le pensioni troppo basse sono una costante nel sistema previdenziale italiano. Gli ultimi dati dell’INPS mettono in luce il fatto che per la stragrande maggioranza dei casi le pensioni sono inferiori a 1.000 euro e addirittura a volte sono più basse di 500 euro. Il problema degli importi delle pensioni è una preoccupazione rilevante per la popolazione. Un problema talmente grave, che in molte ipotesi di riforma delle pensioni si parla proprio di integrare le prestazioni creando una specie di pensione di garanzia.

Oltre alla pensione il pensionato riceverà somme aggiuntive e assegni in più sfruttando 6 strumenti

Proprio alla luce dei bassi importi degli assegni previdenziali, l’INPS eroga, in base a determinati requisiti, alcune somme aggiuntive sulla pensione. Si tratta di incrementi che consentono al pensionato di ricevere un assegno più dignitoso rispetto a quello che è spettante in base ai contributi versati. Quando si parla di cifre aggiuntive sulla pensione non si può non partire dall’integrazione al trattamento minimo e dalle maggiorazioni sociali. Si tratta delle due principali prestazioni aggiuntive che servono per incrementare l’importo di una pensione. Oltre alla pensione il pensionato riceverà pure delle somme in più se rientra in determinati requisiti. Si chiama integrazione al trattamento minimo una prestazione che però non riguarda tutti i pensionati ma solo coloro che rientrano nel sistema misto.

L’integrazione al trattamento minimo è una somma aggiuntiva sulle pensioni erogata dall’INPS a chi ha un assegno inferiore a 524.35 euro al mese. Il reddito del pensionato non deve essere superiore a 6.816,55 euro e se in cumulo col coniuge, non deve superare i 13.633,10 euro. Simile ma non uguale è la maggiorazione sociale. Le maggiorazioni INPS 2022 vanno da 25,83 euro e fino a 136,44 euro per gli over 70 senza quattordicesima. Poi c’è l’incremento al milione, recentemente esteso agli invalidi under 60 ed over 18. Una vecchia misura INPS, introdotta da uno dei Governi Berlusconi, che consente l’incremento della pensione fino a 660,27 euro nel 2022.

Le altre somme aggiuntive

La tredicesima mensilità sulle pensioni spetta alla maggior parte dei pensionati. Ogni dicembre l’INPS paga la tredicesima mensilità. Gratifica natalizia che non spetta ai titolari dell’APE sociale però, essendo la misura calmierata su 12 mensilità e non su 13. La quattordicesima, spetta sulle pensioni fino a 1.000 euro. Ed è commisurata all’importo del reddito e ai contributi versati. Si va da 336 a 655 euro. Per il pensionato con figli a carico fino a 21 anni c’è anche l’assegno unico, prestazione che l’interessato deve richiedere e che viene erogata mensilmente dall’INPS. Si tratta della nuova misura di sostegno alla genitorialità introdotta dal primo marzo scorso. Anche ai pensionati spetta un assegno da 50 a 175 euro (ma ci sono diverse maggiorazioni da poter sfruttare) al mese a figlio. Tutto commisurato all’ISEE. Senza la certificazione o con ISEE sopra i 40.000 euro, l’importo garantito è pari a 50 euro.

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