Oltre alla pasta e alla farina, anche questi generi alimentari che usiamo in cucina hanno subito un forte rialzo dei prezzi

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Sulla scia dei rincari che hanno interessato alcuni aspetti della vita quotidiana, come carburanti, luce e gas, neanche i generi alimentari sono stati “risparmiati”. Abbiamo sempre cercato di risparmiare, per quanto possibile, ma questa intenzione è andata in fumo, proprio a causa di tutti questi aumenti. Sebbene attuiamo tutte quelle strategie per risparmiare sulla luce e sul gas, le bollette arriveranno sempre più care del previsto.

Tuttavia, ecco cosa dovrebbe accadere da aprile in poi, per quanto riguarda le bollette, anche seguendo il flusso delle riduzioni dei prezzi dei carburanti per auto.

Un margine di miglioramento inizia a intravedersi, proprio per rimarcare il concetto che alla base dei rincari non sarebbe stata la guerra, ma un altro motivo che sbalordirà. Infatti, come anticipato, anche i generi alimentari sono stati colpiti, per una serie di conseguenze. Come se fosse una catena di montaggio e tutti gli eventi fossero concatenati tra loro.

Come abbiamo visto, i prezzi di pasta, farina e pane sono aumentati. Purtroppo, non sono gli unici. Infatti, oltre alla pasta e alla farina, anche questi generi alimentari che abbiamo in dispensa e che sfruttiamo sempre hanno visto un aumento, alcuni in maniera esponenziale.

Di quanto sono aumentati i prezzi

Secondo l’Unione Nazionale dei Consumatori, oltre alla pasta, che sia fresca o secca poco importa, al primo posto dei rincari che interessano gli alimenti vi sarebbe proprio l’olio, che ha visto un aumento del 23,3%. Anche il mercato ortofrutticolo è stato colpito dai rincari, con un rialzo dei prezzi del 17,8%. Sul fronte dei grassi, invece, il burro sarebbe aumentato del 17,4%.

Per quanto riguarda la carne, è il pollo l’alimento che ha conosciuto un forte rialzo rispetto ad altri tipi, con un incremento di 8,4%. Ma attenzione, nel mese corrente vi è un ulteriore rincaro della frutta secca rispetto ai primi mesi del nuovo anno, con un 2,8% in più.

Infatti, il confronto dei rincari non riguarda solo gli anni, ma anche i mesi. Di mese in mese, un alimento può essere colpito da un sovraprezzo, come nel caso della frutta secca. L’olio d’oliva, invece, è tra quelli con un più basso incremento del 5,5%, anche se si tratta pur sempre di un aumento.

Oltre alla pasta e alla farina, anche questi generi alimentari che usiamo in cucina hanno subito un forte rialzo dei prezzi

Come suggerisce il Presidente dell’Unione, questi aumenti sui generi alimentari sarebbero una diretta conseguenza del caro benzina e delle bollette. Infatti, gli effetti dei costi di produzione e del trasporto avrebbero gravato, in modo diretto, sul consumatore.

In ogni caso, i prezzi dei carburanti stanno diminuendo, per fortuna, e anche quelli delle bollette. Pertanto, è possibile che anche i prezzi dei generi alimentari verranno abbassati. Almeno, questo è quello che ci auguriamo.

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