Il nostro legislatore, all’art. 2109 del codice civile stabilisce che il prestatore di lavoro ha diritto ad un giorno di riposo ogni settimana e che questo di regola coincide con la domenica. Pertanto il riposo domenicale può essere una consuetudine ma non per forza una regola. Pertanto che questo giorno sia sacro vale davvero per pochi fortunati lavoratori. Infatti oltre alla Legge 104, non tutti i lavoratori possono godere della domenica come giorno festivo.
Sono tante le categorie che anche la domenica sono impegnate al lavoro, ad esempio il personale medico o i commessi nei negozi aperti ogni giorno. Ciò avviene in quanto questa previsione normativa può subire delle deroghe in casi ben determinati.
Si pensi ad esempio ad attività con periodo di lavoro frazionati durante la giornata o ad attività industriali il cui processo richieda lo svolgimento continuativo. O ancora, qualora sia previsto nei contratti collettivi, purché siano concessi periodi equivalenti di riposo. Così come nei lavori indispensabili per la sicurezza delle persone, di pubblica utilità, personale alloggiato negli alberghi non diurni per motivi di servizio, ecc. Insomma le deroghe sono davvero tante. Ma un lavoratore può rifiutarsi di lavorare la domenica o nei giorni festivi in generale? Se il contratto collettivo prevede che il dipendente possa lavorare la domenica, quest’ultimo non potrà esimersi. Qualora rifiutasse sarebbe passibile di sanzioni disciplinari che potrebbero portarlo al licenziamento.
Oltre alla Legge 104 questi lavoratori possono rifiutarsi di lavorare la domenica e nei giorni festivi
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Va detto però che lavorare di domenica necessita di una specifica indennità, ovvero una maggiore retribuzione, oltre al riconoscimento del riposo compensativo. Infatti, anche nel caso in cui il giorno di riposo non coincida con la domenica, ne è necessario uno ogni sei giorni.
Ad ogni modo ci sono categorie di persone che possono rifiutare come giorno di lavoro la domenica. In particolare sulla base dei CCNL Commercio e Terziario oltre alla Legge 104, possono rifiutarsi anche i genitori di minori di tre anni. Nonché coloro che assistono conviventi titolari d’assegno d’accompagnamento. O ancora, coloro che assistono portatori di handicap grave. Ad ogni modo, negli altri casi la regolamentazione è lasciata ai contratti di secondo livello, ovvero territoriali nonché ai contratti collettivi aziendali. Inoltre, con la Legge 104 si possono far coincidere i permessi per i giorni lavorativi con le domeniche.
Infine, anche nel caso in cui non sia possibile rifiutare il lavoro domenicale, al lavoratore dovrà sempre garantirsi la possibilità di compensare il riposo.
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