La formazione di antiestetici brufoli sul viso o altre parti del corpo si può verificare non solo durante la pubertà, ma anche in età adulta. Sebbene la formazione della cosiddetta “acne vulgaris” dipenda da cause multifattoriali, l’alimentazione spesso gioca un ruolo determinante nello stato di infiammazione. Ecco perché è bene limitare l’assunzione di alcuni cibi che potrebbero peggiorare la situazione aumentando lo stato infiammatorio nel corpo. Oltre alla frittura sono questi i cibi che possono favorire l’acne. Vediamo di seguito di cosa si tratta e come individuare i cibi che sono potenzialmente dannosi per la salute epidermica.
Un problema che non è esclusivamente tipico dell’adolescenza
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I disturbi della pelle nascondo a volte particolari insidie. È quanto abbiamo indicato nell’articolo: “Il prurito alla pelle potrebbe essere l’avvisaglia di un tumore a questi organi”. Nel caso dei brufoli, tali infiammazioni potrebbero persistere anche oltre l’età adolescenziale e causare non pochi disagi. Sono molti gli adulti che soffrono di questo problema anche in età avanzata senza capirne la reale causa. I motivi per i quali spunta l’acne in diversi punti del corpo possono essere molteplici. Difatti c’è chi denuncia la formazione di pustole sulla fronte, chi su guance e mento o in generale sulla parte superiore del tronco.
La multifattorialità dell’infiammazione dice quanto essa sia complessa e articolata in varie forme e livelli di gravità. Alcune della ragioni, talvolta, possono essere davvero impensate come abbiamo mostrato nell’articolo: “Se acne e brufoli non passano una causa potrebbe nascondersi nella camera da letto”. Sul piano alimentare, è importante distinguere bene quelli che sono i cibi che espongono la pelle a maggiori infiammazioni di modo da limitarne il consumo.
Oltre alla frittura sono questi i cibi che possono favorire l’acne
In linea generale, una alimentazione che segua i principi di quella mediterranea è particolarmente indicata in casi di eruzioni cutanee come l’acne. Al bando dunque il junk food e alcuni prodotti che stimolano la produzione di sebo. Uno recente review scientifica ha mostrato come i soggetti che seguono una dieta a basso indice glicemico abbiano livelli infiammatori più contenuti. I cibi ad alto indice glicemico, come bibite e alimenti ricchi di farine e zuccheri raffinati, innalzano i livelli di insulina nel sangue.
Questa a sua volta scatena una elevata sintesi di ormoni androgeni e IGF-1 che aumentano la produzione di sebo. Tale meccanismo determina la formazione di irritanti e dolori brufoli sulla pelle. Altri alimenti che potrebbero favorire una simile infiammazione sono i derivati del latte poiché ricchi di leucina stimolante la formazione di acne. Inoltre, anche i cibi ricchi di grassi insaturi potrebbero avere un effetto dannoso sulla purezza della pelle. In questi casi è sempre utile seguire le indicazioni del proprio specialista e seguire una dieta sana.
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