Oltre alla debolezza ecco i primi sintomi che fanno sospettare la sclerosi multipla

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Le diagnosi di sclerosi multipla ogni anno sono migliaia nel nostro Paese. Si tratta di una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e che manifesta una graduale progressione peggiorativa. Si tratta di una patologia complessa e ad origine multifattoriale in cui il sistema immunitario attacca la guina di mielina che riveste le cellule nervose. Questo attacco determina una infiammazione che causa un danno alla struttura e al funzionamento del sistema nervoso in generale. Per effettuare una diagnosi precoce è importante porre attenzione ad alcuni cambiamenti che avvengono nel corpo. Oltre alla debolezza ecco i primi sintomi che fanno sospettare la sclerosi multipla.

Un disturbo invalidante per diverse dimensioni della vita

La sclerosi multipla si distingue per una pluralità di sintomi che descrivono il processo diagnostico. La manifestazione delle differenti problematiche è strettamente connessa alla zona di sistema nervoso che subisce una iniziale lesione. Ecco perché i sintomi possono variare da un soggetto all’altro. Sebbene si tratti di una malattia cronica, esistono diverse terapie che rallentano il processo infiammatorio. Ecco perché è importante effettuare una diagnosi quanto prima. In alcuni casi, i soggetti che soffrono di sclerosi possono ricevere anche alcuni sussidi economici e sanitari come abbiamo illustrato nell’articolo: “Chi ha la sclerosi multipla ha diritto alla pensione di invalidità?”. Altre malattie neurologiche per le quali lo Stato riconosce dei diritti particolari sono quelle ci sui abbiamo parlato nell’articolo: “Le 7 malattie neurologiche croniche a cui l’INPS riconosce subito la pensione di invalidità civile”.

Oltre alla debolezza ecco i primi sintomi che fanno sospettare la sclerosi multipla

I sintomi della sclerosi multipla sono collegati all’interruzione o alla desincronizzazione dell’impulso elettrico che viaggia nelle cellule nervose. Questa è la diretta conseguenza della perdita di mielina che è quella sorta di nastro isolante che avvolge i neuroni. I primi sintomi che è possibile registrare in una simile condizione clinica sono diversi. I più frequenti sono le difficoltà motorie e/o visive e/o del linguaggio, dolori muscolari, problemi nel controllo sfinterico e difficoltà nella sfera sessuale o dell’umore. In alcuni casi è possibile avvertire un formicolio a braccia o gambe e al tronco che si accompagna ad una progressiva riduzione del senso del tatto. In questa condizione azioni semplici e banali come il camminare, il parlare o leggere possono diventare estremamente difficoltose. Attenzione, in simili circostanze è utile rivolgersi ad un medico o specialista per delle indagini più approfondite.

Approfondimento

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