Con le belle giornate riprende la voglia di viaggiare e di godere ore spensierate e felici. L’inizio di giugno è tra i periodi migliori in assoluto per esplorare un pezzetto di Belpaese. Quanti hanno la fortuna di poter godere di tutti i giorni di ponte dovrebbero approfittarne. Tra le varie escursioni consigliate ultimamente abbiamo parlato del magico trekking che con il suo percorso ha fatto innamorare generazioni di viaggiatori e che dura proprio 4 giorni.
Ma quanti invece pensano a gite dalla durata più limitata, devono cambiare destinazione. Preferibile sarebbe allora ricercare una meta che unisca bellezza e piacere enogastronomico. Meglio ancora se il posto in questione è stato eletto nel 2019 Borgo dei Borghi da una popolare kermesse. Anche se dobbiamo prepararci ad entrarvi passando per un ponte unico nel suo genere. Così ricordiamoci di passare per Bobbio in provincia di Piacenza. Infatti, oltre al titolo di miglior borgo d’Italia abbiamo almeno altri 3 motivi per conoscerlo.
Scenografia da film
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Se siamo appassionati di posti con un impianto urbano unico e quel quid ulteriore che si respira nell’aria, allora siamo nel posto giusto. Pensiamo solo a questo: il paese è tutto un susseguirsi di vicoli colorati ed edifici medievali. Ci sono persino delle terme di acqua bollente. La città, infatti, è abbracciata dal fiume Trebbia, che la protegge e la cinge, e per entrare dobbiamo attraversare il Ponte del Diavolo, lungo ben 11 arcate e di origine romana. Qualcuno sospetta che sia lo stesso rappresentato da Leonardo da Vinci nello sfondo della Gioconda.
Secondo i locali, ha una forma sgraziata per una maledizione gettata dal diavolo. Questi disse a San Colombano che se qualcuno fosse passato avrebbe perso l’anima. Per sciogliere la maledizione, San Colombano fece passare un cagnolino, che si sacrificò per tutta la comunità. Il diavolo indispettito per la furbizia tirò un calcio al ponte, rendendolo irregolare.
La seconda ragione per non perdere il Borgo dei Borghi 2019 è la ricchezza culturale di questa cittadina. Pur contando solo 3.300 abitanti, a Bobbio ci sono fortezze medievali (il castello Malaspina), il Duomo, una meravigliosa biblioteca medievale e l’insospettabile Museo Mazzolini. Questo contiene opere dei più famosi artisti del ‘900. Se tutto questo non ci bastasse, ricordiamo che ci troviamo pur sempre a un’ora da Piacenza e due da Bologna e Genova. Infine, non dimentichiamo l’importantissimo aspetto enogastronomico.
Oltre al titolo di miglior borgo d’Italia col castello medievale ed il ponte magico è anche una destinazione gourmet per mangiare bene
Tra i piatti da non perdere assolutamente, ecco i maccheroni alla bobbiese, ma anche le ciambelline di riso, i tortellini con la coda e, in autunno, le lumache in umido. Da non perdere per gli amanti del genere le specialità con la carne di cavallo, molto diffuse ed apprezzate in tutta la provincia di Piacenza. Da bere, ecco i vini della provincia, come il Gutturnio e la Bonarda. Forse potremmo dire che le tentazioni del diavolo continuano ancora oggi.
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