È lecito e spontaneo pensare come faccia il corpo della Regina Elisabetta a resistere tanto tempo contro l’insorgere del naturale processo di decomposizione. Dal momento della sua morte (8 settembre) al giorno dei funerali, contiamo la bellezza di 11 giorni. In linea con il Protocollo reale che, appunto, prevede tale tempistica, rispetto alla morte dei reali c’è tutto uno staff che ci pensa anni prima. Sarebbe lecito pensare all’imbalsamazione ma non risulta che la Regina Madre in vita abbia dato indicazioni in merito.
Cosa c’è nella bara di Elisabetta II
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Il segreto è nella realizzazione del sarcofago. Infatti, oltre al suo corpo ecco cosa contiene il feretro. Intanto, se fermiamo lo sguardo sul volto dei necrofori (coloro che portano la bara sulle spalle) ne cogliamo la sofferenza. Sono otto: quattro da un lato e quattro dall’altro più uno dietro che vigila sul corretto portamento degli addetti. Il tutto potrebbe pesare oltre 100 chili e il motivo è nel materiale di realizzazione. Pare che quella della Regina sia in quercia inglese e col rivestimento di piombo.
E proprio tale metallo sarebbe di grande aiuto per ritardare il naturale il processo di decomposizione e preservare da possibili cattivi odori. La quercia è ricavata dal bosco di Sandringham ed è tagliata e pronta da decenni proprio per la triste occasione. Stessa sorte tocca anche a Lady D, al Principe Filippo e al Primo Ministro Winston Churchill. Anche questi tre sono stati adagiati e avvolti da piombo e quercia.
Oltre al suo corpo ecco cosa contiene la bara della Regina Elisabetta II
Il feretro è ricoperto di vessilli e c’è anche chi sostiene che non contenga affatto il corpo per motivi di sicurezza. E cioè per timore di qualche atto terroristico pronto a sequestrare la salma e chiedere il riscatto. Un’ipotesi complottista molto fantasiosa che francamente ci pare eccessiva. Non abbiamo prove né conferma di tali supposizioni. Tra l’altro portare via più di 100 chili tra quercia e piombo, non è cosa di un momento.
Gli ospiti attesi al funerale
Lunedi 19 intanto sono attesi oltre 500 leader mondiali, tra reali e politici. A rappresentare l’Italia ci sarà il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Intanto, pare si partecipi tramite invito. E le due Capitali Mosca e Minsk sono fuori dall’elenco. Ci saranno (tra gli altri) Joe Biden e moglie, Emmanuel Macron, il leader turco Erdogan e i capi di Stato di Nuova Zelanda, Canada e Australia.
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