Soprattutto quando si avvicinano i 40 anni alcuni disturbi e problemi di salute sembrano venire incontro al galoppo. Si inizia a registrare un innalzamento della pressione arteriosa e i livelli di zucchero e grassi nel flusso sanguigno tendono ad aumentare. Se poi si è anche in sovrappeso i sintomi si moltiplicano e coinvolgono l’intero sistema cardiovascolare con fenomeni vari che vanno dalla tachicardia alle aritmie. Meglio ricordare pertanto che “dopo i 40 anni sono questi i valori normali di glicemia, colesterolo, trigliceridi e pressione”.
Allo stesso modo è opportuno ribadire il ruolo fondamentale dell’alimentazione nel processo di prevenzione e cura della sindrome metabolica. Conviene sapere, per chi non ama il pesce, che oltre al salmone questi 5 cibi contengono omega-3 contro trigliceridi e danni a cuore e cervello.
Da alcuni studi è emersa l’importanza di assumere omega-3 tramite la dieta alimentare per abbassare i livelli dei trigliceridi. Inoltre, è ormai comprovato il beneficio che questi acidi grassi assicurano nella prevenzione di episodi cardiovascolari. Ciò perché gli omega-3 svolgono una funzione protettiva ed evitano la formazione di placche aterogeniche migliorando tanto la circolazione quanto l’ossigenazione. Consumare regolarmente due volte a settimana alcune specie di pesce ricche di questi preziosi grassi evita il deposito di grasso nelle arterie. Fra i diversi prodotti della pesca tuttavia sono questi “i 7 pesci con pochissimo colesterolo e più proteine contro l’affaticamento di cuore e cervello”.
Oltre al salmone questi 5 cibi contengono omega-3 contro trigliceridi e danni a cuore e cervello
Indice dei contenuti
Chi ha una specifica intolleranza al pesce o non ne trova gradevole il sapore può attingere gli omega-3 da alimenti di origine vegetale. In primo luogo quindi sarebbe salutare consumare ogni giorno della frutta secca come noci e mandorle. Il secondo cibo che potrebbe facilmente trovare posto nel regime alimentare quotidiano sono i semi di girasole o di lino o di canapa o di chia.
Per gli amanti delle verdure si raccomanda invece di riservare un posto d’onore agli spinaci. Un altro alimento che peraltro aiuta a tenere sotto controlli i livelli di colesterolo LDL è il riso rosso che pure contiene gli acidi grassi del gruppo omega-3. E infine si potrebbe attingere una buona dose vitamina E e persino di acido oleico omega 9 dell’avocado, il frutto tropicale ricchissimo di potassio, magnesio e fosforo.
Approfondimento
5 sintomi a 45 anni indicano che il cervello sta andando incontro alla demenza