Quando sentiamo dolore nella parte anteriore del collo e soffriamo di una leggera febbre che non passa, dovremmo preoccuparci e recarci dal medico. In seguito a infezioni virali o delle vie respiratorie, alcune ghiandole importanti potrebbero infiammarsi e, in caso di scarsa attenzione e cura, le conseguenze potrebbero essere anche gravi.
La tiroide subacuta potrebbe portare dolori a mandibola e orecchio, rendendo difficili deglutizione e movimenti del collo. Potremmo scambiare l’infiammazione per una faringite o un’otite. Facciamo attenzione, poi, ai disturbi del sonno, ansia o palpitazioni che diventerebbero sintomi indicativi per un’indagine più approfondita.
La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla sita sotto il pomo d’Adamo. È molto importante per il controllo del metabolismo tramite la produzione di ormoni tiroidei. La ghiandola ipofisaria produce ormoni quando quelli in circolo non sono sufficienti e si ferma quando sono presenti nella giusta misura.
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Oltre al dolore al collo anche altri sintomi si presentano quando si crea una disfunzione della tiroide. Per esempio, potremmo sentire una fatica costante nel portare avanti le incombenze quotidiane o nello sport, insieme ad ansia e malumore.
Trattandosi di ormoni che circolano nella quantità sbagliata, è normale che carattere e forma fisica potrebbero subire dei peggioramenti. Una riduzione di ormoni in circolo potrebbe renderci più sensibili ai cambi di temperatura e farci sentire infreddoliti anche durante le stagioni calde. Inoltre, potrebbe rallentare il transito intestinale. È un sintomo da tenere in considerazione. Se siamo sempre stati regolari nell’evacuazione, un cambiamento simile potrebbe aiutarci a capire che sono proprio gli ormoni l’elemento su cui concentrare l’attenzione.
Se di fronte allo specchio il nostro aspetto appare pallido e il viso è gonfio, soprattutto in alcune zone come la palpebra, potrebbero essere presenti edemi causati da ipertiroidismo. I noduli della tiroide potrebbero, infine, creare problemi alla deglutizione, quindi raucedine e tosse.
Oltre al dolore al collo anche questi 5 sintomi potrebbero indicare una malattia che, se non curata, potrebbe avere pericolose conseguenze
Se una situazione di ipertiroidismo non viene curata e si protrae nel tempo potrebbe esserci un aumento della pressione diasistolica e una riduzione della funzione cardiaca. Le capacità cognitive potrebbero peggiorare arrivando anche a conseguenze letali.
Le cure sono standard, sicure ed efficaci. Consistono nell’assunzione per bocca dell’ormone T4 che porta il livello alla normalità. Il farmaco viene assunto la mattina prima di colazione che dovrebbe essere fatta almeno 30 minuti dopo in modo che il cibo non influenzi l’assimilazione.
Le cure dipendono da diversi fattori. Età, condizione fisica e gravità della malattia incidono. Altre terapie sono lo iodio radioattivo tramite radioterapia nel caso di tiroide iperattiva. Oppure farmaci anti-tiroide che riducono la sintesi per diminuire i sintomi più fastidiosi. Poi ci sono i beta-bloccanti che sono utili per tenere sotto controllo la frequenza cardiaca. Solo nei casi in cui non si possono assumere farmaci potrebbe essere consigliato l’intervento chirurgico.
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