Una delle giornate più importante nella vita di molti è quella del matrimonio. Di certo, la gestione degli appuntamenti e degli oneri può diventare tanto complessa da farci correre il rischio di dimenticare qualcosa. Questo è dietro l’angolo, visto la molteplicità di aspetti da tenere in considerazione. Per questo, spesso, i promessi sposi si affidano ad agenzie che si occupano di assumersi parzialmente l’onere del carico organizzativo.
Nel frattempo, però, le spese aumentano in ogni dove. Per quanto condivise tra le 2 famiglie, possono diventare insostenibili. Per lo meno se non si procede ad un’accurata analisi preventiva che ci possa rendere una visione generale. Questo aiuterà anche a comprendere che tipo di regali potrebbero servire da parte degli invitati. Anche se a prescindere delle necessità oltre alle scarpe non dovremmo mai regalare alcuni oggetti agli sposi.
Un adempimento cruciale
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Spesso non ci pensiamo, ma oltre alle spese riguardanti il locale del banchetto, c’è da versare il contributo per il diritto d’autore dei brani musicali utilizzati nel corso della cerimonia. Infatti il nostro matrimonio è considerato una celebrazione privata per privati cittadini.
L’onere di effettuare il pagamento non spetta al gestore della struttura che ci ospiterà. E non è ovviamente incluso nella spesa per il professionista o per la band che si occuperà dell’accompagnamento musicale. Insomma, oltre al costo del matrimonio non dobbiamo dimenticare il versamento della tariffa per la SIAE (Società Italiana degli Autori e degli Editori).
Così ci potremmo chiedere a quanto corrisponde la somma da versare. Per fortuna la somma prevista non è proibitiva. Specialmente se comparata ad altri versamenti sostanziosi di quella giornata. Ma non dobbiamo dimenticare di effettuarla, visto la straordinaria funzione simbolica e di accompagnamento della musica in un giorno così importante. Sarebbe terribile dover interrompere la musica nel corso delle celebrazioni per non avere permessi.
Oltre al costo del matrimonio non dobbiamo dimenticare di spendere la cifra per quest’importante servizio ed evitare figuracce
Ebbene per la musica la tariffa è commisurata rispetto al numero degli invitati. Se questi rientrano al di sotto dei 200 invitati, dovremo versare 199,00 euro (più IVA). Per una festa in cui vi siano più di 200 invitati, ecco che la tariffa salirà a 299,00 euro (più IVA).
Attenzione però, perché questa sarà la cifra da versare in presenza di artisti che si esibiranno dal vivo. Se dovessimo scegliere la riproduzione di musica registrata oltre a quella dal vivo, dovremo considerare anche i cosiddetti diritti connessi. Questo aggiungerà ulteriori 79,00 euro in caso di feste con meno di 200 invitati, mentre di 119,00 in caso di un numero maggiore.
La spesa complessiva, dunque, si aggirerà tra i 270,00 ed i 418,00 euro. A queste spese andranno poi aggiunti i compensi per i professionisti.
Il pagamento alla SIAE avverrà prima della celebrazione e include la compilazione di un programma musicale da parte dell’artista o del professionista. Questo verrà compilato e restituito alla SIAE. La musica di accompagnamento in chiesa, ad ogni modo, non viene considerata come suscettibile di diritti d’autore. Inoltre, se la celebrazione avverrà in un luogo di proprietà dell’organizzatore, allora la tariffa non sarà dovuta.
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