Dopo aver a lungo (e invano) atteso, anche quest’anno gli automobilisti dovranno pagare il bollo auto. La Manovra, infatti, non ha portato nessuna cancellazione della tassa, la quale si paga a prescindere dall’utilizzo effettivo della vettura.
La sola novità degli ultimi mesi riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali relative al bollo auto del periodo 2000-2010. Tuttavia, vi era la condizione che l’importo della cartella non doveva superare la soglia dei 5.000 euro.
Vediamo in questa sede come si effettua il calcolo dell’importo dovuto e quali sono gli automobilisti che non dovranno pagarlo nel 2022. Anticipiamo solo che oltre ai titolari della Legge 104 ecco quando il bollo auto non si paga in tutto o in parte.
Quando e come pagare la tassa automobilista
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Abbiamo già illustrato nei dettagli quando scade il bollo auto, in quali modi pagarlo e quali sono le sanzioni per il mancato versamento.
Ricordiamo solo che (nel caso del rinnovo) il termine per il versamento è fissato all’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Alcune Regioni, tuttavia, fanno eccezione alla regola generale e prevedono termini di pagamento differenti.
Come si determina l’importo della tassa automobilistica
Per calcolare l’importo della tassa occorre considerare due parametri chiave.
Il primo riguarda la potenza del motore del veicolo, che è riportata nel libretto di circolazione. Alla voce “P.2” è infatti indicata la potenza, espressa in Kilowatt (simbolo: kW).
Il secondo dato riguarda la classe ambientale di appartenenza del veicolo. Anche questo dato si trova all’interno della carta di circolazione, e precisamente nel riquadro 2, campo “V.9”.
A questo punto si può procedere nei relativi calcoli. In alternativa si può utilizzare l’apposito servizio che si trova sul portale ACI (Automobile Club d’Italia), nell’apposita sezione. In tal modo l’importo da versare sarà noto all’istante.
Oltre ai titolari della Legge 104 ecco quando il bollo auto non si paga in tutto o in parte
Infine ricordiamo che la normativa prevede dei casi di agevolazione e esenzione, cioè circostanze nelle quali la tassa automobilistica non si paga (in tutto o in parte).
È prevista l’esenzione totale per chi è destinatario dell’applicazione della Legge 104 ed ha acquistato un nuovo veicolo con le agevolazioni previste dalla Legge. In pratica troviamo le auto adibite al trasporto di cittadini con disabilità o possedute da persone affette da disabilità che hanno l’esenzione dall’ACI e dall’AdE.
Un’altra esenzione riguarda i proprietari di veicoli con almeno 30 anni di immatricolazione (a partire dalla prima in assoluto).
Altri contribuenti sono “esentati a tempo”. È questo il caso degli automobilisti che hanno acquistato una vettura elettrica e/o ibrida. In genere l’esenzione varia per un periodo compreso tra i 3 e i 5 anni ma la situazione è frastagliata (specie riguardo le auto ibride) tra una Regione e un’altra.
Infine, su auto e moto di interesse storico e collezionistico (più di 20 anni e meno di 30) è previsto lo sconto del 50% sull’importo dovuto.
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