Risaputo quanto i nostri cani possano soffrire il caldo, ma non sono gli unici amici a quattro zampe a non tollerarlo. Anche il gatto, infatti, non ne è immune, in particolare alcuni esemplari sarebbero esposti a possibili colpi di calore. Scopriamo quali sono i gatti più sensibili e soprattutto come dare loro sollievo di fronte alle temperature che si alzano.
Le persone contrasterebbero il caldo producendo sudore. Invece i nostri amici a quattro zampe non potrebbero contare più di tanto su questo processo. Infatti, hanno un numero decisamente minore di ghiandole sudoripare e sono sulle loro zampe. Dunque, le temperature elevate si rivelano particolarmente dure per loro. In particolare per alcuni tipi di cani, ma anche nel mondo felino vi sarebbero mici maggiormente esposti.
Oltre ai cani anche i gatti soffrono il caldo: quali sono gli esemplari più a rischio
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Tra i gatti quelli più fragili sono alcune categorie, non dissimili da quelle umane. Si tratterebbe degli esemplari obesi e in sovrappeso. Questi ultimi, infatti, a causa del maggiore peso, vedrebbero aumentare la loro temperatura corporea. Particolare attenzione richiedono poi i gatti anziani, nei quali sarebbe meno efficiente la termoregolazione, nonché più scarso lo stimolo di bere. Temperature alte su un corpo non più giovane tenderebbero a essere particolarmente debilitanti. Altresì anche i cuccioli, molto delicati, richiedono riguardo.
A soffrire di più il caldo poi vi sarebbero alcune razze. Quelle a pelo lungo, per motivi evidenti, come il Maine Coon, il Ragdoll, il Siberiano, Norvegese o il Sacro di Birmania. Sconsigliabile però tagliare loro il pelo, perché li protegge anche dai raggi solari. Anche l’assenza di pelo infatti esporrebbe maggiormente al caldo, è il caso dello Sphynx, che richiederebbe anche l’uso di protezione solare. Altre razze che potrebbero risentirne sono quelle brachicefale, ossia dal muso schiacciato. Le stesse infatti respirerebbero con più difficoltà. È il caso del Persiano, dunque doppiamente esposto se anche a pelo lungo.
Rinfrescare il gatto per proteggerlo dai colpi di calore
Quindi, oltre ai cani anche i gatti soffrono il caldo e possono subire i colpi di calore. Sintomi sarebbero l’aumento di temperatura, la loro debolezza e il respiro affannoso. Per evitare loro malessere o, nel caso dei gatti anziani, di peggiorare uno stato di salute già precario, sarebbe bene dare loro refrigerio. Così come noi tendiamo a rinfrescarci inumidendo i nostri polsi, possiamo bagnare leggermente le zampe del gatto e la sua testa, evitando però le orecchie. Per quanto riguarda i cuccioli, poiché richiedono una determinata età per bagnarli, consultiamo il veterinario al riguardo.
Per regolare la propria temperatura il micio tende a cercare zone fresche e ombreggiate. Non teniamolo fuori casa nelle ore più calde e assicuriamogli un rifugio fresco. Dentro casa converrà tenere le persiane abbassate, ma aperte finestre e porte per far circolare l’aria. Se abbiamo un pavimento in marmo, dunque che si mantiene fresco, permettiamogli di sdraiarvisi. Oppure inumidiamo degli asciugamani e disponiamoli di modo che vi si possa sdraiare sopra e rinfrescarvisi. Ovviamente esistono anche appositi tappeti refrigeranti. Come cuccia, ideale una in vimini da collocare in un luogo fresco. Vi possiamo poi inserire una borsa d’acqua calda contenente acqua fresca.
Acqua fresca e cibo
Importantissimo che abbia sempre acqua fresca e pulita a disposizione per abbeverarsi, mai gelata che potrebbe dargli fastidio. A tale scopo, è utile una ciotola refrigerante oppure una fontanella, che gli consentirà anche di rinfrescarsi giocandovi. Un effetto che otterremo anche dandogli una bacinella colma d’acqua fresca contenente i suoi giochini galleggianti. Cercherà di arraffarli e si rinfrescherà da sé. La bacinella non dovrà essere troppo ampia e profonda, perché potrebbe farsi male. Sarà sempre bene tenerlo d’occhio.
Prediligiamo il cibo umido più idratante e serviamoglielo nelle ore più fresche, così che abbia maggiore appetito e mangi. Non lasciamo cibo nella ciotola che col calore potrebbe guastarsi più facilmente. In caso di ventilatore, assicuriamoci non gli getti aria diretta addosso ed evitiamo escursioni termiche eccessive rispetto all’ambiente esterno. Naturalmente anche in vacanza dovremo adottare tutte le precauzioni necessarie a garantire il suo benessere.