Innaffiare le piante con prodotti naturali che abbiamo in casa oppure concimare con scarti alimentari potrebbe aiutarci a ottenere piante resistenti e di bell’aspetto. Vediamo come fare e quali trucchi utilizzare
I motivi per cui le piante non fioriscono potrebbero essere molteplici. Per quanto riguarda i gerani, uno di quelli che incide maggiormente sarebbe l’esposizione. Se non è corretta è probabile che si verifichino degli inconvenienti. Una scarsa luminosità darebbe vita a una fioritura deludente, problema che potrebbe essere risolto facilmente spostando la pianta in un altro lato della casa o del balcone.
I vivaisti utilizzano numerosi trucchi per ottenere bellissimi gerani. Si baserebbero, innanzitutto, sulla forma, utilizzando vasi piccoli che tengano stretta la pianta. Inoltre, poterebbero gli steli all’inizio della primavera.
Il concime che utilizzano, poi, sarebbe ricco di potassio e una volta che la fioritura è cominciata lo cambierebbero ogni 2 settimane. Correggere la forma, spuntare gli steli e aspettare che il terriccio si secchi prima di innaffiare, aiuterebbe ad avere una fioritura rigogliosa. Steli secchi o fiori malati andrebbero eliminati subito per evitare contagi. Piantando esemplari isolati si potrebbero evitare moltissimi problemi.
Il dosaggio deve essere calcolato perfettamente
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Forma e luce sarebbero, quindi, determinati.
Naturalmente, anche il concime avrebbe un ruolo fondamentale. L’aceto apporta benefici perché rende acido il pH del terriccio quindi corregge i terreni alcalini permettendo alla pianta di nutrirsi al meglio.
Il terriccio con i fondi di caffè, invece, non verrebbe colpito da muffe, ma i fondi dovrebbero essere seccati al sole. In questo caso si avrebbe sia nutrizione che protezione. Oltre aceto e fondi di caffè, però, sono diversi i tipi di concime che potremmo utilizzare.
Il concime preferito dai vivaisti sarebbe un fertilizzante liquido con un dosaggio NPK 8-6-6 arricchito da boro e rame ma anche da ferro, manganese e zinco. Si dovrà utilizzare con dosi precise tramite i dosatori appositi per non eccedere nelle quantità. La concimazione avverrebbe ogni 2 settimane durante le innaffiature primaverili. Il riposo invernale dovrebbe essere rispettato completamente.
Oltre aceto e fondi di caffè anche i bacilli difendono i gerani
Visto che è il potassio la sostanza minerale che più di tutte potrebbe rendere rigogliosa la fioritura dei gerani, possiamo ricorrere alle bucce di banane per creare un fertilizzante casalingo.
Anche la birra è utile. Diluita nell’acqua viene utilizzata dai vivaisti esperti per irrigare i gerani in alternativa al lievito di birra in polvere altrettanto efficace.
Se le foglie non hanno un bell’aspetto, possono essere trasformate e fatte luccicare proprio spruzzando acqua e birra e passando un batuffolo di cotone fino a ripulirle con cura.
I concimi casalinghi hanno diverse proprietà ma quando arriva la primavera sarebbe meglio utilizzare concimi specifici per avere la nutrizione che serve con l’aumento delle temperature.
Se la pianta presenta parassiti o farfalline che non abbiamo mai visto proviamo a chiedere a un vivaista di fiducia quali bacilli utilizzare per difendere le piante. I bacilli sono in grado di emettere sostanze che rendono vano l’operato dei parassiti nei confronti delle piante. Purché siano quelli giusti.