L’inizio del mese è sempre atteso da molti pensionati, soprattutto a causa della crisi economica degli ultimi tempi che sta mettendo in difficoltà tantissime famiglie. Anche se questo mese con la festività del 1° novembre si dovrà aspettare qualche giorno in più, i pensionati troveranno delle piacevoli sorprese nel cedolino.
L’accredito infatti avverrà il 2 novembre sia per chi la riscuote alle Poste sia per chi si reca in banca. Come annunciato dall’INPS arriveranno a novembre pensioni più alte e arretrati grazie a quanto disposto dal D.L. n.115/22 per sostenere il potere d’acquisto dei pensionati.
In particolare, il Decreto ha previsto l’anticipazione della rivalutazione delle pensioni al 2% dal 1°ottobre per i pensionati con trattamento non superiore a 2.692,00 euro mensili. Nonché l’anticipazione per tutti i pensionati del conguaglio per il calcolo della perequazione dal 1° novembre.
Oltre a rimborsi e trattenute arriva per i pensionati il cedolino di pensione più ricco grazie al Decreto Aiuti
Indice dei contenuti
I pensionati per sapere le variazioni della propria pensione potranno controllare sul proprio cedolino l’importo erogato e i motivi delle eventuali variazioni.
Il cedolino INPS è un servizio offerto a tutti i pensionati che consente di verificare l’importo dei trattamenti liquidati mensilmente. Il servizio, dopo l’autenticazione, guida l’utente mediante la proposizione di domande. Come per ogni mese, in data 28 ottobre, l’INPS ha illustrato il cedolino di novembre. Grazie al Decreto Aiuti-bis anche sul rateo di novembre c’è l’incremento del 2% del trattamento pensionistico lordo complessivo.
Tale incremento, però, riguarda soltanto i pensionati il cui trattamento pensionistico mensile sia complessivamente pari o inferiore a euro 2.692,00. I pensionati che riceveranno l’incremento, troveranno nel cedolino la voce “Incremento D.L. Aiuti bis”.
Inoltre, sempre allo scopo di sostenere il potere d’acquisto dei pensionati e contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, è stata prevista l’anticipazione del conguaglio di perequazione della pensione per il 2021. Solitamente, la perequazione viene effettuata a gennaio, ma il Governo, attesa la crisi che si sta vivendo, ha deciso di anticiparla sul rateo di novembre. L’importo medio del conguaglio è di circa 17 euro ed è riportato nel cedolino con la descrizione “Conguaglio per arretrati”.
Inoltre, sul rateo di novembre è stata erogata anche l’indennità una tantum di 150 euro. In particolare, ai titolari di pensione a partire dal 1° ottobre con un reddito assoggettabile a IRPEF non superiore per il 2021 a 20.000 euro. I beneficiari troveranno nel cedolino la voce “In. Una tantum D.L. Aiuti ter”.
Continuano le trattenute fiscali
Oltre all’IRPEF mensile, sul rateo di novembre vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2021. Queste sono suddivise in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Continua poi a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2022.
Prosegue, poi, il recupero delle ritenute IRPEF relative all’anno scorso qualora siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.
Infine, continuano le operazioni d’abbinamento delle risultanze contabili di cui ai 730 per i pensionati che abbiano scelto l’Istituto come sostituto d’imposta. Ovvero, per coloro i cui flussi siano pervenuti dopo il 30 giugno all’Agenzia delle Entrate.
Anche sulla pensione di novembre si procederà al rimborso dell’importo a credito del pensionato/contribuente o alla trattenuta in caso di conguaglio a debito di quest’ultimo. L’eventuale rateazione degli importi a debito dovrà obbligatoriamente concludersi entro il 30 novembre. A ogni modo, oltre a rimborsi e trattenute il cedolino di pensione del mese di novembre renderà più felici tanti pensionati.