Ci sono sintomi fisici che tendiamo a sottovalutare. Purtroppo, però, questi possono essere l’unico avviso di piccoli problemi di salute o di malattie importanti. Ecco perché è importantissimo ascoltare i segnali del nostro corpo, evidenziando ogni piccolo cambiamento.
É anche vero che i fattori da tenere in considerazione possono essere molteplici. Una notte trascorsa senza dormire, un periodo molto stressante, un carico emotivo da sopportare, sono tutti elementi importanti che possono condizionare lo stato di salute.
Tuttavia, se un sintomo o un sistema di sintomi si ripropongono nel tempo è sempre bene indagare da cosa derivino. Ciò anche nel caso vengano catalogati come banali, come il naso che cola dopo aver mangiato o un semplice mal di pancia.
Poi ci sono i sintomi che ricolleghiamo a certe patologie senza tener conto del fatto che queste possono colpire le persone in maniera diversa. Nell’articolo tratteremo di una patologia molto comune che, oltre a bruciore al petto e rigurgito acido, potrebbe presentarsi con un sintomo poco conosciuto.
Stiamo parlando del reflusso gastroesofageo, che oggi colpisce circa 15 milioni d’italiani ed è una patologia a crescita costante. Si stima anche che la gran parte di coloro che ne soffrono utilizzino farmaci anti reflusso, senza un vero consulto medico. Ma vediamo qual è il sintomo nascosto che metterebbe in luce la presenza di tale disturbo.
Cos’è il reflusso gastroesofageo
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Il reflusso gastroesofageo avviene quando i succhi gastrici dovuti alla digestione risalgono il tubo digerente e vengono a contatto con le pareti dell’esofago. Questo si traduce in un malfunzionamento del tono dello sfintere, la barriera deputata a dividere esofago e stomaco.
In alcune occasioni, tale passaggio arriva fino alla bocca e provoca lesioni, ulcere e restringimenti dell’apparato. Le cause legate a questa patologia possono essere connesse all’alimentazione, a fattori di stress, a trattamenti farmacologici e ormonali e a problemi anatomici.
Inoltre, ci sono condizioni che favoriscono questo disturbo come la gravidanza e l’obesità. I cantanti, per il costante lavoro addominale, sono una delle categorie che ne soffre maggiormente.
Oltre a bruciore al petto e rigurgito acido questo potrebbe essere il sintomo nascosto del reflusso gastroesofageo insieme al dolore al petto
I sintomi più comuni del reflusso si presentano solitamente dopo mangiato e comportano principalmente rigurgiti acidi e bruciore allo sterno, tra scapole e collo. Questi aumentano anche verso le 3 di notte o in posizione sdraiata. Di seguito possono presentarsi raucedine e tosse secca.
A questi sintomi più comuni, però, se ne accompagna uno che spesso non collegato al disturbo in questione. Si tratta della sensazione di avere un nodo alla gola, come se un corpo estraneo si fosse fermato a impedire la deglutizione. Questo sintomo definito “bolo isterico”, non sempre viene ricondotto al reflusso. Il consiglio è, in caso si presenti in più occasioni, di rivolgersi a un otorinolaringoiatra.
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