Oltre 7.000 euro di multa senza sequestro del veicolo per il conducente che pensa di risparmiare sul carburante in questo modo

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L’aumento dei prezzi e soprattutto del carburante sta creando non poche difficoltà per le famiglie italiane già messe in ginocchio dalla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica. Se affrontare le spese quotidiane già era complicato soprattutto per le famiglie monoreddito, adesso l’incremento dei prezzi sta aumentando le preoccupazioni di tantissimi cittadini. Ecco perché sono in tanti a preferire diverse forme di risparmio o quanto meno a prestare maggiore attenzione ai consumi. Ad esempio, chi ha la possibilità potrà preferire all’auto i mezzi di trasporto pubblico, la bici o semplicemente andare a piedi.

Anzi sembrerebbe che camminare quotidianamente, ovvero percorrere circa 3 km al giorno, oltre a far bene alla salute, faccia risparmiare fino a 700 euro all’anno. Ciò in termini di consumo carburante, manutenzione e spese per i mezzi pubblici. Ma chi per risparmiare intende utilizzare un altro tipo di gasolio più economico, rispetto a quello tradizionale, potrebbe rischiare multe salate. Infatti alcuni automobilisti potrebbero trovare più conveniente utilizzare il gasolio agricolo. Questo infatti ha un costo inferiore rispetto al carburante normalmente utilizzato e tra l’altro non danneggia l’auto.

Oltre 7.000 euro di multa senza sequestro del veicolo per il conducente che pensa di risparmiare sul carburante in questo modo

Tuttavia in questo caso risparmio potrebbe significare cattivo guadagno, perché potrebbero arrivare multe salatissime e reclusione anche fino a tre anni. Infatti per l’acquisto del carburante agricolo bisogna essere dotati della qualifica di imprenditore agricolo professionale ed essere proprietari di terreno agricolo dove. Bisogna possedere una o più macchine o motori agricoli, titolari di partita IVA, nonché essere iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Questo tipo di carburante potrà utilizzarsi solo per le macchine agricole, per l’irrigazione, per impianti di riscaldamento delle serre e per motori di attrezzature agricole. Un uso diverso è contrario alla legge e sono previste oltre 7.000 euro di multa ma senza sequestro.

Il Testo Unico sulle accise, contenuto nel Decreto Legislativo n. 504 del 95, all’art.40 stabilisce il divieto di utilizzo improprio del gasolio agricolo. Quest’ultimo prevede la reclusione da 6 mesi a tre anni e multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa non inferiore a 7.746 euro. Ma se la quantità di gas sottratto all’accisa o all’accertamento è inferiore a 5.000 metri cubi la pena è della sola multa pecuniaria. Ovvero dal doppio al decuplo dell’imposta evasa ma ad ogni modo non inferiore a 516 euro. Inoltre nel caso in cui il carburante trovato sia inferiore a 100 kg la pena è esclusivamente pecuniaria. La multa sarà il pagamento di una somma di denaro che va dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, ma senza sequestro.

Il chiarimento della Suprema Corte

La Suprema Corte infatti ha chiarito che possono essere posti sotto sequestro i mezzi attraverso cui si realizza l’illecito. Ovvero i mezzi di cui il trasgressore si è servito per sottrarre il gasolio all’uso legittimo, giammai l’auto. Quindi pompe, cisterne o camion. Infatti l’auto trovata con il gasolio agricolo non è il mezzo utilizzato per realizzare l’illecito ma l’utilizzatrice finale che beneficia del carburante agevolato. La condotta illecita si realizza a monte, l’auto non è altro che destinataria di una condotta illecita che si è realizzata a monte. Pertanto l’automobilista colto con carburante agricolo sarà soggetto ad una pena pecuniaria che potrebbe arrivare ad oltre 7.000 euro di multa ma senza il sequestro dell’auto.

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