Anche dei disturbi all’udito danno diritto ad alcune prestazioni erogate dall’INPS. Parliamo di prestazioni per invalidi. Sono numerose le malattie dell’apparato uditivo che vengono riconosciute invalidanti. Naturalmente in base alla patologia ed in base alla gravità, si ha diritto a determinate prestazioni. Nell’ipotesi più grave si può arrivare a prendere anche l’assegno di accompagnamento. Occorre essere riconosciuti disabili al 100% però. Le tabelle ministeriali che mettono in luce il grado di invalidità patologia per patologia, possono venire incontro a chi deve richiedere una determinata prestazione. La somma dei punti delle varie patologie di cui uno è affetto è importante.
Oltre 525 euro dall’INPS e una serie di agevolazioni a chi ha problemi di udito molto comuni
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Malattie alle orecchie e invalidità non sono due argomenti che non vanno di pari passo. Infatti tra le tante malattie che vengono previste dalle tabelle ministeriali per le invalidità, c’è una intera area dedicata alle orecchie. Le regole anche per questa parte del corpo sono le stesse di tutte le altre. Con il 33% di invalidità si ha diritto a protesi e dispositivi agevolati perché a carico dello Stato. E proprio per le orecchie, anche i comuni apparecchi rientrano tra questi dispositivi.
Naturalmente maggiori sono le problematiche all’apparato uditivo e maggiori sono i punti percentuali di invalidità. Se l’invalidità riconosciuta è del 40% si inizia a godere di agevolazioni lavorative. Si entra di diritto nelle categorie protette, che hanno vantaggi in termini di collocazione lavorativa. Con il 50% invece si ha diritto a godere di congedi retribuiti sul lavoro. Agevolazioni sul ticket sanitario per chi supera il 66% di invalidità. A partire dal 74% di invalidità c’è l’assegno mensile di assistenza. E con il 100% invece, pensione di invalidità e anche assegno di accompagnamento.
Le tabelle ministeriali e i punteggi delle principali malattie dell’orecchio
Avere patologie alle orecchie quindi, può portare anche ad ottenere agevolazioni e prestazioni assistenziali. C’è anche l’indennità di accompagnamento, con oltre 525 euro dall’INPS a chi non ci sente bene. Serve che la patologia di cui si è affetti dia il giusto grado di invalidità o che la somma di tutte le patologie diano quella percentuale che permette di rientrare in qualche misura. Per esempio, la perdita uditiva bilaterale (entrambe le orecchie), in misura pari o superiore a 275 dB da diritto subito a 65 punti. Lesioni ai padiglioni auricolari danno da 13 a 21 punti. Il sordomutismo invece da diritto ad 80 punti percentuali. 30 punti invece si ottengono se si è affetti da timpanopatia cronica ad entrambe le orecchie. Perfino l’otite cronica se ad entrambe le orecchie da diritto a 20 punti.
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