Il nostro legislatore prevede numerose agevolazioni e Bonus per tantissimi nuclei familiari basandosi su un dato fondamentale, il reddito risultante dall’ISEE. Per qualsiasi tipo di agevolazione, beneficio o prestazione sociale il cittadino dovrà necessariamente produrre l’ISEE. Infatti quest’ultimo è fondamentale per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari quando hanno intenzione di richiedere una prestazione sociale agevolata.
Si pensi ad esempio al Bonus sociale di luce e gas per il quale attualmente si richiede un reddito ISEE pari a 12.000 euro. O ancora al recente Bonus di 200 euro spettante ai titolari di un reddito fino a 35.000 euro. Un determinato valore risultante dall’ISEE talvolta può essere una condizione per l’erogazione di un Bonus mentre altre può aumentare o diminuire il valore del beneficio. Come si verifica per l’assegno unico, in cui minore è l’ISEE maggiore sarà il suo ammontare.
Come richiedere l’ISEE e come aggiornarlo
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Per ottenere il proprio ISEE si dovrà compilare preliminarmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Ovvero un documento che contiene i dati anagrafici, patrimoniali e reddituali del proprio nucleo familiare. I dati in essa contenuti sono in parte autodichiarati dall’interessato e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. Il soggetto che rende le autodichiarazioni è responsabile anche penalmente di quanto indicato nella DSU. Quest’ultima può essere compilata telematicamente all’INPS direttamente dall’interessato mediante il servizio dedicato o tramite CAF.
La dichiarazione può presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno ma ha sempre validità fino al 31 dicembre. Inoltre se nel periodo di validità della dichiarazione la situazione economica o la composizione del nucleo cambia è possibile presentare una nuova dichiarazione ovvero l’ISEE corrente. Questo può richiedersi sia per la perdita del lavoro, dovuta ad esempio a licenziamento, che per una perdita patrimoniale. Tuttavia qualora dovesse verificarsi un incremento della situazione reddituale si dovrà presentare un nuovo ISEE corrente entro 2 mesi dalla variazione.
Oltre 5.000 euro di multa dal Fisco per chi aggiorna l’ISEE e omette questi dati
Ma cosa accade se a seguito di controlli dovessero risultare discordanze o omissioni che hanno comportato l’indebita erogazione di un Bonus o agevolazione? In questo caso potrebbero arrivare oltre 5.000 euro di multa dall’Agenzia delle Entrate. Qualora la somma indebitamente percepita sia superiore a 3.999,46 euro si rischia una pena da 6 mesi a tre anni. In particolare l’art.316 ter del c.p. prevede che quando la somma percepita è inferiore, sarà applicata soltanto la sanzione amministrativa. Quest’ultima va da un minimo di euro 5.164 ad un massimo di euro 25.822.
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