Tempi sempre più duri per gli automobilisti italiani. Una recente sentenza della Cassazione inasprisce ancora di più la situazione legata al superamento del limite di velocità con rilevazione con autovelox. In pratica i Giudici della Cassazione con una sentenza che farà sicuramente da precedente, hanno sdoganato ed autorizzato una sorta di indiscriminato utilizzo dell’autovelox mobile per il rilevamento della velocità. In altri termini tutti i vincoli e le norme che accompagnavano gli autovelox e che permettevano agli automobilisti di presentare ricorso, vengono clamorosamente meno.
Oltre 4.382 euro di multa e ritiro della patente e senza possibilità di presentare ricorso con questa notevole novità sugli autovelox senza limiti
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In linea generale le postazioni autovelox, che rappresentano il nemico pubblico numero 1 per gli automobilisti, dovrebbero poter essere collocate su una strada, previa autorizzazione del Prefetto. La norma però riguarda le postazioni fisse. Infatti con la sentenza 18560 del 2022, gli ermellini della Cassazione hanno sdoganato l’utilizzo degli autovelox mobili. Stando alle statistiche del 2021, che ricordiamo è un anno particolare perché è il secondo anno di pandemia, sono state oltre 600.000 le multe comminate per il tramite delle terribili macchinette.
Oltre il 30% di tutte le multe che le Forze dell’Ordine hanno comminato agli automobilisti nel corso del 2021. E se la sentenza della Cassazione farà proseliti, il numero delle contravvenzioni e delle sanzioni somministrate tramite gli autovelox, salirà inevitabilmente. E rischiare di pagare oltre 4.382 euro di multa e ritiro della patente diventerà parecchio più facile.
L’autovelox mobile è legittimo praticamente ovunque
Legittimo che le Forze dell’Ordine collochino le postazioni autovelox mobili dove lo ritengono opportuno. Che sia dietro una curva, oppure in una strada che per 200 metri ha il limite imposto a 30 km orari, o ancora, in una strada a scorrimento ma poco utilizzata, poco importa. Nasce una sorta di tolleranza zero per chi supera il limite velocità. L’automobilista infatti, stando alla sentenza, non potrà più presentare ricorso contro il verbale, adducendo come motivazione, la mancata autorizzazione prefettizia alla collocazione dell’autovelox. Ciò che non cambia sono le sanzioni pecuniarie ed amministrative previste che sono sempre rigide. Infatti come è noto, i limiti di velocità sono:
- in autostrada 130 km/h;
- nelle strade extraurbane principali 110 km/h;
- nelle strade extraurbane secondarie o locali 90 km/h;
- nei centri urbani o abitati, 50 km/h.
Le sanzioni pecuniarie previste sono:
- fino a 10 km/h in più rispetto al limite consentito multa tra 42 e 173 euro di giorno e da 46 a 224 euro di notte;
- tra 10 e 40 km/h oltre il limite, da 173 a 694 euro o da 224 a 898,67 euro di notte;
- oltre 40 e fino a 60 km/h in più rispetto al limite, sanzione da 543 a 2.170 euro e da 702,67 a 2.810,67 euro rispettivamente di giorno o notte;
- sopra i 60 km/h in più rispetto al limite, sanzione da 845 a 3.382 euro o da 1.094,67 a 4.382,67 euro.
Le sanzioni accessorie sono:
- oltre i 10 e fino a 40 km/h, 5 punti decurtati sulla patente;
- oltre i 40 e fino a 60 km/h, 10 punti di decurtazione;
- sospensione immediata della patente per i casi più gravi o per la recidiva.
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