Alcuni lavoratori otterranno stipendi più ricchi, grazie agli arretrati per rinnovi contrattuali, scaduti negli anni scorsi. Quindi le buste paga, a partire da luglio aumenteranno ma solo per alcune categorie. Sicché, in un periodo come questo, di grande inflazione, questa notizia non può che essere vista come una manna dal cielo. Gli aumenti arriveranno, addirittura, a superare i 4000 euro. Alcuni hanno già ricevuto la somma, mentre altri la otterranno nei prossimi mesi. Vediamo, adesso, più nel dettaglio quali sono le categorie beneficiate e a quanto ammontano gli arretrati.
Ebbene, anzitutto, gli aumenti riguarderanno solo i dipendenti statali ma non tutti, bensì solo quelli appartenenti a 4 settori. Si tratta dei comparti: scuola, enti locali, sanità e funzioni centrali, come ministeri e le agenzie fiscali. I primi a ricevere gli aumenti in busta paga sono stati i dipendenti ministeriali, nel mese di luglio. In questo caso, le somme sono arrivate a 2.900 euro lordi in più di stipendio.
Quali categorie riceveranno gli arretrati in busta paga nei prossimi mesi
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Dopo i dipendenti ministeriali, il rimborso degli arretrati andrà al personale sanitario. Qui la media delle somme che confluiranno in busta paga va da 2.268 euro a 3.135 euro lordi. I più avvantaggiati saranno gli infermieri, che hanno da poco rinnovato il contratto. Per essi, gli arretrati saranno davvero lauti, in quanto per le categorie inferiori, ammonteranno a circa 3.777 euro lordi. Per quelle superiori, si arriverà addirittura ad indennizzi fino a 4.736 euro lordi. Si parla, cioè, di oltre 4.000 euro in più di stipendio per questi statali. A seguire, vi sono i dipendenti comunali che riceveranno le somme entro la fine dell’anno. Si prevede, al riguardo, la corresponsione di 100 euro lordi mensili per l’intero settore. Quindi, entro dicembre, otterranno aumenti in busta paga che oscillano da 1.444 euro a 1.977 euro lordi.
Oltre 4.000 euro in più di stipendio per questi lavoratori, a partire da luglio
Per quanto riguarda il comparto scolastico, le organizzazioni sindacali discuteranno a breve del rinnovo contrattuale. Ciò, considerato che i vecchi contratti sono scaduti da ormai 3 anni. Sembra che, in questo caso, gli aumenti ammonteranno a 123 euro lordi al mese, per 13 mensilità, per il personale scolastico. Per il personale Ata, invece, dovrebbero essere 90 euro lordi per 13 mensilità. Le aspettative erano ben maggiori, in quanto si pensava a circa 300 euro lordi in più mensili di stipendio. Tuttavia, in questo caso, la parola definitiva spetterà al nuovo Governo, che si occuperà, appunto, degli arretrati per il comparto scuola.
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