Si legge spesso, nell’ultimo periodo, di monete rare, di lire che valgono una fortuna e che tutti noi potremmo avere nel portafogli. Capita anche che, svuotando un cassetto, si trovino delle monete o delle banconote dimenticate da anni. E potrebbe essere che tra di esse si riesca a trovare anche qualche pezzo che eventualmente potrebbe avere un certo valore. È facile, infatti, trovare vecchie monete, più difficile è che queste abbiano un valore altissimo. Nella numismatica a stabilire il prezzo di ogni moneta, oltre alla rarità, incide lo stato di conservazione. Ma come fare a capire se gli spiccioli trovati possono valere o meno una fortuna?
Come capire se sono rare, antiche e di valore
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Ognuno di noi potrebbe avere in casa monete antiche, rare o ricercate.Il primo passo è capire se quelle in nostro possesso possano o no avere un valore di mercato interessate. E per farlo è possibile visitare uno dei siti specializzati tenendo presente le seguenti caratteristiche:
- valore nominale (1 euro, 2 euro, 100 lire, 50 centesimi, ecc…);
- l’anno di conio che si trova impresso su ogni esemplare;
- lo stato di conservazione.
Le monete con un valore più alto sono sempre quelle “fior di conio”, ovvero che non hanno mai circolato. Più l’esemplare, infatti, è rovinato e minore sarà il suo valore. Il modo migliore di stimare le monete resta sempre quello di rivolgersi a un negozio di numismatica. O a un esperto del settore, che però avrà un costo.
Ognuno di noi potrebbe avere in casa monete rare che valgono una fortuna ma ecco cosa fare per venderle
Una volta stabilito il valore degli esemplari posseduti è necessario capire come venderli. È bene, a questo punto, aprire una piccola parentesi. Una moneta da collezione non si svaluta e, quindi, non è necessario venderla in fretta. Anzi, se si decide di aspettare il suo prezzo potrebbe anche salire con il passare degli anni.
Detto questo per chi decide di vendere una moneta il posto più ovvio dove farlo è, appunto, un negozio di numismatica. Ovviamente in questo caso sarà il negoziante a fare il prezzo e bisogna considerare anche che nel rivendere l’esemplare dovrà avere anche il suo guadagno. In questo caso si dovrà pagare una commissione a chi fa da intermediario nella vendita. Per avere un’entrata maggiore la cosa migliore sarebbe quella di rivolgersi direttamente a un collezionista interessato, ma non sempre è facile.
Esistono, poi, anche dei siti specializzati che si occupano della vendita all’asta degli esemplari da collezione. In questo modo, oltre ad avere, in alcuni casi, la valutazione di un esperto, si avrà la possibilità di vendere al miglior prezzo.