Per molti la scelta del regime legale da applicare ai beni acquistati durante il matrimonio avviene proprio nel corso della celebrazione dello stesso. Più raro, ma ugualmente possibile, risulta compiere la scelta in un momento successivo. Ma quali sono i vantaggi? E quale la convenienza?
Sempre più coppie di coniugi in Italia decidono di propendere per la separazione dei beni. Si tratta di una scelta da prendere seriamente in considerazione. Oggi quanto costa fare la separazione dei beni presso un notaio e quando potrebbe convenire farla?
Una scelta da pensare anche in considerazione dell’eredità
Indice dei contenuti
La scelta per il regime di separazione dei beni può essere annotata direttamente la celebrazione del matrimonio. Altrimenti può venire selezionata in un secondo momento.
Ci sono indubbiamente alcuni vantaggi nell’applicare per questo regime. In primo luogo, la presenza di due patrimoni separati consente, in caso di premorte di uno dei due coniugi, di evitare il passaggio di beni del de cuius ai cosiddetti affini del coniuge (ovvero i parenti del sopravvissuto). Un effetto, questo, per molti indesiderato. Inoltre la gestione di beni propri evita l’istituto della doppia firma in caso di atti gestionali sugli stessi. Infine, in caso di debiti accumulati per finalità personali da uno dei due coniugi, il patrimonio del coniuge non potrà essere toccato. Sulle spese realizzate nell’interesse del nucleo familiare, invece, la giurisprudenza ammette la responsabilità solidale. Peraltro, resterà libertà delle parti concludere acquisti a metà, in modo da intestare ad entrambi la proprietà di un bene. In caso di divorzio, però, risulterà certamente più facile stabilire come suddividere le quote di spettanza. In caso di difficoltà a distinguere a chi appartenga un bene mobile acquistato, le parti potranno provare con ogni mezzo la proprietà esclusiva.
La questione che può rendere piuttosto complessa la scelta della separazione dei beni è squisitamente materiale. Infatti, potrebbe risultare difficile procedere ad una suddivisione successiva di beni acquistati in pendenza di comunione legale. L’atto può essere compiuto da un notaio, con la presenza di almeno due testimoni (normalmente presenti presso lo studio stesso. Da quel momento, entro un mese, avverrà la trascrizione della scelta nell’atto del matrimonio.
Oggi quanto costa fare la separazione dei beni presso un notaio e quando potrebbe convenire farla?
Il costo dell’atto include bolli, la trascrizione dell’atto con annotazione presso il registro, le tasse, ed il compenso notarile. In tutto, la spesa ammonta a circa 1500 €. È una spesa che può avere senso fare se si considera che non comporta svantaggi particolari, visto che è sempre possibile per i coniugi procedere a co-intestazioni dei beni (nemmeno il godimento del TFR in caso di premorienza del coniuge viene escluso). Per quanto possa apparire poco romantico, rappresenta per molti una scelta equa.
Ciascuno dovrà compiere la propria scelta in base a valutazioni personali, senza però sentirsi vincolato da tradizioni o consuetudini sociali che possano vincolare la libertà, anche economica, degli individui.
Molti atti avente valore giuridico sono meno costosi di quanto riteniamo. È il caso della separazione, che ad alcune condizioni è praticamente gratuito. Se poi abbiamo la sfortuna di incontrare un avvocato che ci segue con scarsa professionalità, ricordiamo la possibilità di procedere per risarcimento dei danni.