L’inflazione galoppante e il rialzo dei tassi d’interesse imminente pongono una scelta importante per chi vuole comprare casa. Chi mette in preventivo l’acquisto di un immobile può seguire due scelte. La prima soluzione è risparmiare negli anni per poi acquistare la casa in contanti. La seconda, quella di fare un mutuo.
Acquistare casa in contanti oppure prenderla col mutuo? Questo è il dilemma, che però in alcuni casi non si pone. Chi per esempio, non ha i requisiti per accedere a un mutuo bancario non ha molta scelta. Anche se ci possono essere diverse soluzioni per ottenere un finanziamento immobiliare.
Tuttavia molti possono decidere di non volere accedere ad un mutuo per l’acquisto della casa. Le ragioni possono essere diverse e non necessariamente dipendenti dall’impossibilità di ottenerlo. Per esempio qualcuno potrebbe non volere pagare gli interessi alla banca e preferisce acquistare la casa con il proprio risparmio. Chi non ha il capitale per l’acquisto immediato dell’immobile può decidere di risparmiare nel tempo per poi comprare casa tra 10, 15 o 20 anni.
Oggi per acquistare casa è meglio risparmiare e comprarla con soldi contanti o fare un mutuo?
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Detto questo e tenendo in considerazione esclusivamente la ragione economica, è meglio risparmiare oggi e comprare casa domani in contanti oppure acquistare subito con un mutuo? Facciamo l’ipotesi dell’acquisto di un immobile di 150.000 euro. Chi volesse acquistare con un mutuo all’80% del valore della casa, dovrebbe anticipare 30.000 euro, quindi avrebbe un finanziamento di 120.000 euro. Supponiamo anche che chi acquista l’immobile scelga un mutuo a tasso fisso. In questo momento le migliori soluzioni offrono tassi dell’1,10%-1,15%, con una rata mensile attorno ai 720 euro.
Chi invece optasse per il risparmio, se lasciasse i soldi sul conto corrente, dovrebbe accumulare mediamente 8.000 euro all’anno. Come per chi sceglie il mutuo, si ipotizza un capitale di partenza di 30.000 euro. Quindi la cifra da accumulare è di 120.000 euro, pari a 666 euro circa al mese.
Però il risparmiatore potrebbe investire i 30.000 euro a 15 anni, magari in un Buono del Tesoro Poliennale con quella scadenza. Per esempio il BTP scadenza febbraio del 2037 (Isin: IT0003934657). Questo titolo di Stato al prezzo di 124 centesimi rende a scadenza l’1,7% annuo netti, quindi circa 8.000 euro in 15 anni. In questo caso la somma totale da accumulare può calare a 112.000 euro. Ipotizzando di impiegare 7.000 euro all’anno (ovvero 583 euro mensili) ad un rendimento medio annuo dell’1%, dopo 15 anni si otterrebbero 113.000 euro circa.
La variabile affitto
In base a questi calcoli oggi per acquistare casa la scelta del risparmio sarebbe la soluzione più conveniente. Infatti il risparmiatore dovrebbe accumulare una rata mensile di 580 euro circa contro i 720 euro di chi prende il mutuo. Tuttavia questa convenienza sarebbe reale se nei 15 anni chi risparmia non dovesse pagare un affitto per l’appartamento dove abita. I costi di locazione rendono meno conveniente risparmiare per comprare casa.
Ovviamente questi sono calcoli approssimativi, ma danno un’idea abbastanza precisa della convenienza delle due scelte.
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