Sin dalla notte dei tempi il mattone attira le attenzioni di molti italiani. È al contempo nido-rifugio in cui riparare ma anche un importante centro d’affari visto i tanti attori coinvolti e il volume d’affari generato. Qui, in particolare, ci concentreremo sui piccoli immobili ricevuti in sede di successione. Come gestirli al meglio, oggi è meglio vendere o affittare una casa piccola ricevuta in eredità?
In teoria sarebbero percorribili diverse opzioni in base a tutta una serie di parametri. Tra questi citiamo gli obiettivi e le necessità di breve, medio e lungo termine, lo stato e l’ubicazione dell’immobile, il mercato di riferimento, etc. Vediamo pro e contro delle principali alternative ma diverse da quella dell’andarci a vivere in prima persona.
Gli affitti brevi: quando e dove funzionano?
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Le case di piccole dimensione – mono e bilocali – sono tra quelle (ma non le uniche) che fanno più gola al mercato degli affitti brevi. Molti turisti (e in misura residuale altre fasce di clientela) prediligono la soluzione indipendente per ragioni di privacy, comodità, esigenze particolari, il Covid, etc.
Il cliente-turista paga di più rispetto all’inquilino standard di lungo termine, per cui l’opzione è mediamente redditizia. I guadagni effettivi però dipendono dal diverso intrecciarsi di più elementi. Tipo il tasso di occupazione dell’immobile, i prezzi praticati e lo stato della concorrenza, l’insieme dei costi che gravano sul bene. Oggi è meglio vendere o affittare una casa?
Inoltre l’immobile deve rispettare tutta una serie di requisiti, sia di mercato che di Legge. Tra i primi, l’immobile “forte” è quello sito in luoghi ad alta densità turistica, principalmente città d’arte o di villeggiatura. Inoltre va messo in preventivo l’elevato (o almeno si spera!) turn-over di inquilini. Per evitare simili stress si può cedere la gestione dell’immobile ad agenzie specializzate, in cambio di una provvigione mediamente variabile tra il 20 il 30% dell’incasso.
L’affitto tradizionale conviene ancora?
Altrettanto interessante è la soluzione dell’affitto tradizionale, con o senza l’ausilio di un’agenzia immobiliare. Nel primo caso pensiamo alle case site lontane dal nostro domicilio, nel secondo alle abitazioni site in luoghi a forte domanda di immobili. Qui basterebbe trovare un inquilino di medio-lungo termine per assicurasi una fonte di rendita per gli anni a venire.
È difficile fare calcoli o stime precise su quanto si possa guadagnare.
Vediamo tuttavia quali erano i canoni medi mensili elaborati dall’Ufficio Studi Tecnocasa con riferimento al 1° semestre 2022. Al Centro-Nord i prezzi chiesti per un monolocale sono stati pari a 700 € a Milano, 300 € a Torino e a Genova, 420 € a Verona e 570 € a Roma. Al Sud si spaziava tra i 300 € di Palermo, i 350 € di Bari fino ai 420 € di Napoli. Maggiori, invece, i canoni medi chiesti per i bilocali. Parimenti è plausibile attendersi oggi canoni medi più alti alla luce della forte inflazione degli ultimi mesi.
Oggi meglio vendere o affittare una casa piccola ricevuta in eredità?
L’immobile lo si può anche vendere nel caso in cui non serve per viverci in prima persona o si ha la necessità di fare cassa. Idem qualora non si vogliano sopportare le incombenze tipiche dell’immobile in affitto o non si abbia la necessità di generare una rendita periodica nel tempo.
Abbiamo già visto quanto costano (e prezzano) al mq bilocali e trilocali a febbraio 2023. Si potrebbe sfruttare l’attuale forte domanda di immobili presente sul mercato per monetizzare il bene ricevuto in eredità. Il ricavato poi potrebbe essere speso per necessità personali oppure reinvestito. Oggi le buone occasioni di medio lungo termine non mancano, tanto sul reddito fisso quanto su quello variabile.