Quasi tutti gi investitori concordano che la Banca centrale americana non taglierà i tassi prima del mese di luglio. Oggi decide la FED ed è importante non il nulla di fatto che sembrebbe già scontato, quanto quello che dirà Jerome Powell circa le prossime mosse nei prossimi mesi. Molti frattanto si chiedono i motivi per cui i mercati continuino a salire e quale sarà il driver di un ritracciamento da molti atteso. Frattanto c’è chi inizia, anzi continua a guardare alla bolla speculativa in atto. Infatti, alcuni paragonano il verticale rialzo delle società legate all’Intelligenza Artificiale a quello delle dot com dell’anno 2000.
Perchè attendiamo il prossimo mese negativo
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Iniziamo con il riportare alcune nostre statistiche fatte sulle serie storiche dal 1898 ad oggi.
• La probabilità che il massimo annuale si formi nel trimestre tra novembre e gennaio è di oltre il 50%;
• gennaio e ottobre sono i mesi dove la probabilità che si formi un minimo è superiore alla media. In ottobre, il
minimo è la conseguenza di un movimento correttivo e tende a configurarsi come un bottom;
• dal punto di vista delle performance positive, i mesi migliori sono gennaio, aprile, luglio, novembre e dicembre;
• il mese di dicembre ha una probabilità di essere positivo di circa il 75% e una performance media di circa l’1.5%;
• le small cap tendono a salire molto nel mese di gennaio;
• la performance nel periodo novembre-aprile è sistematicamente migliore rispetto a quella del periodo maggio-ottobre.
30 aprile.
Questo è l’andamento medio del mese di aprile:
Il mese di aprile, tranne che nel quarto anno presidenziale, ha sempre un rendimento positivo. C’è da dire, però, che solo nel
terzo anno del ciclo presidenziale la probabilità che il rendimento sia positivo è del 65%. Da quanto appena scritto possiamo concludere che il prossimo mese potrebbe essere negativo.
Oggi decide la FED: i livelli per mantenere il polso della situazione di breve termine e fino al mese di aprile
La chiusura della giornata di contrattazione del 19 marzo è avvenuta ai seguenti prezzi:
Dax Future
18.275
Eurostoxx Future
4.963
Ftse Mib Future
33.773
S&P500
5.178,51.
Quali sono i livelli che menterranno al rialzo la tendenza rialzista che abbiamo avuto fino al mese di marzo?
Dax Future
17.925
Eurostoxx Future
4.825
Ftse Mib Future
32.220
S&P500
5.056.
Questi livelli cambieranno a fine marzo.
Il quadro grafico di brevissimo inizierebbe a scricchiolare e si inizierebbero a segnare minimi decrescenti con chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori ai seguenti livelli:
Dax Future
17.900
Eurostoxx Future
4.861
Ftse Mib Future
32.500
S&P500
5.056.
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