Domani scadrà un setup nero mensile sui mercati azionari internazionali, frattanto pende su di essi la tendenza ribassista sui time frame mensili, settimanali e giornalieri. Quale potrebbe essere lo scenario da ora alla fine dell’anno? La statistica vuole che si verifichi il rally natalizio e un nuovo massimo annuale fra il 30 novembre (setup rosso) e la prima decade di dicembre. I grafici invece al momento scommettono per il contrario. Come regolarsi in questa situazione di incertezza? Oggi a Wall Street è la prova del nove e spieghiamo il perchè.
Il Vix preoccupa
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Questo derivato dei prezzi viene letto in questo modo: in salita significa che i mercati scendono, in discesa significa che salgono. Al momento la sua struttura grafica è rialzista e sul mensile senbrerebbe vicino a un segnale rialzista. Questo potrebbe lasciar pensare a un sell off fino al setup rosso del 30 novembre. Torniamo sempre alla stessa situazione previsionale. Infatti, la probabilità è che Wall Street il 30 novembre potrebbe vedere segnare un minimo collegato al massimo del 4 agosto.
Forte ribasso comunque solo con la rottura dei seguenti minimi in chiusura settimanale e poi mensile:
Dow Jones
31.429
Nasdaq C.
10.982
S&P500
3.808.
Cosa invece potrebbe riportare i prezzi al rialzo fino a Natale?
Una chiusura del 27 ottobre superiore ai seguenti livelli:
Dow Jones
33.148
Nasdaq C.
13.603
S&P500
4.394.
Oggi a Wall Street è la prova del nove
La seduta di contrattazione del giorno 24 ottobre si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.141,38
Nasdaq C.
13.139,88
S&P500
4.247,68.
Vedremo oggi cosa accadrà, e domani l’impatto che avrà la BCE sui mercati internazionali. Il tema inflazione e tassi di interesse continua a preoccupare. Non dimentichiamo inoltre la guerra in Ucraina e quella in Israele. I motivi per non stare tanto tranquilli ci sono, ma i grafici hanno sempre ragione. Questa è una settimana decisiva.
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