Il caro-energia spinge sempre più famiglie e imprese a cercare offerte su Luce e Gas, ma anche rivolgendosi ai siti di comparazione prezzi il risparmio non è assicurato. Ecco perché.
Gli annunci di ulteriori e corposi rincari delle bollette anche per il 2025 sono cominciati a comparire già dai primi giorni di gennaio. Si stima un aumento medio di circa 350 euro l’anno, una vera “mazzata” che rischia di mettere in seria difficoltà ancora più famiglie. Circolano, contestualmente, altrettanti consigli su come risparmiare, anche utilizzando le piattaforme di comparazione prezzi. Per spendere davvero di meno, però, non resta che consumare di meno.
Quali sono i siti dove si trovano offerte Luce e Gas?
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I dati di ARERA non lasciano adito a molti dubbi. Solamente in Italia si è registrato un -10,4% di consumo di Gas rispetto al 2023 e siamo ai minimi storici dal 1995. La motivazione è una soltanto: il prezzo troppo alto. Famiglie e imprese stanno subendo le ripercussioni delle tensioni geopolitiche, delle sanzioni alla Russia e della Transizione Green.
Da ARERA, e da numerosi esperti, arrivano i consigli su come risparmiare. Oltre a una gestione più attenta dei consumi di energia, è necessario saper trovare l’offerta migliore sul mercato, e in questo senso le famiglie hanno a disposizione diversi siti e piattaforme specializzate, ufficiali e anche affidabili. Parliamo di Facile.it, Segugio, ma anche Altroconsumo, il sito ufficiale di ARERA e altre App, come Switcho o Billoo. Gli utenti hanno a disposizione diversi strumenti, come l’analisi delle bollette attuali, una panoramica delle ultime offerte promosse dai vari fornitori nonché consigli su come gestire al meglio i consumi. In alcuni casi è possibile fare le volture “in pochi clic”. Ma è davvero tutto così semplice? Forse no.
Perché i siti di comparazione prezzi non sono sempre la soluzione ideale per risparmiare in bolletta
Sebbene Internet sia ancora uno strumento prezioso e molto utile, non dobbiamo dimenticare che nasconde anche molte insidie. Chi cerca offerte su Luce e Gas può capitare in siti creati a scopi fraudolenti; gli anziani e chi non ha molta confidenza con il digitale è maggiormente a rischio. Anche visitando i siti istituzionali e sicuri come quelli citati sopra, però, non è detto che si riesca a trovare la soluzione migliore.
Innanzitutto le offerte promosse dai vari fornitori sono spesso complesse: laddove sembra che la materia prima costi di meno, c’è il rischio di addebiti di spese accessorie non ben definite che rischiano di vanificare il risparmio promesso. I prezzi della materia prima, sempre molto spesso, sono molto simili e discostano di centesimi se non millesimi. Poi, anche trovando un fornitore che offre una fornitura più conveniente, si deve comunque inviare tutta la documentazione necessaria: non si tratta di un passaggio così semplice, non per tutti gli utenti comunque, e non fattibile 2 o 3 volte all’anno come se si dovesse cambiare una SIM del cellulare. Infine, ma non da ultimo, ancora non esiste un metodo per difendersi da email, telefonate e SMS-truffa ideati da personaggi senza scrupoli, che giocano proprio sui problemi economici delle persone.
L’allarme lanciato da Federconsumatori, Confindustria e Ministero dell’Ambiente e sicurezza Energetica
Per dare sollievo alle famiglie e imprese italiane servirebbero azioni concrete da parte del Governo. Siti e piattaforme vanno bene, certo, ma se accompagnati da politiche che proteggano i cittadini dai meccanismi che hanno portato a un prezzo dell’energia non più sostenibile. Prezzo che, va doverosamente ricordato, ricade poi su tutti i beni e servizi di consumo, pagati nuovamente dai cittadini. Non va meglio per le imprese: di recente, Aurelio Regina, Delegato di Confindustria per l’Energia, ha lanciato un allarme. “L’industria è a rischio“, ha sottolineato, ricordando anche che l’impatto degli aumenti è di oltre 10 miliardi di euro. Una cifra che rende vani tutti gli sforzi della Manovra di Bilancio di innalzare il potere d’acquisto.
Non a caso, il 23 gennaio sarà presentata, nell’Aula di Montecitorio, un’informativa urgente firmata da Gilberto Pichetto Fratin, sulle politiche da attuare in merito alla disastrosa situazione di caro-bollette in Italia. Federconsumatori, al contempo, chiede con forza che – oltre ad attivare iniziative concrete verso l’utilizzo di energia green – si attuino altre misure. Ad esempio l’innalzamento della soglia ISEE per ottenere i bonus, l’abbassamento dell’Iva sul Gas, o il disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del Gas.