Il termometro di ogni periodo di crisi è senza dubbio il lavoro. Infatti sono le possibilità di trovare occupazione lavorativa uno dei fattori determinanti nel giudicare la salute di un periodo economico rispetto ad un altro. E non si può nascondere che l’Italia oggi vive una fase in cui trovare lavoro è una delle cose più complicate che esiste. La globalizzazione però offre possibilità, anche in una fase di carenza di opportunità. Infatti trovare lavoro potrebbe non essere così difficile come sembra.
Offerte di lavoro meglio pagate e con più diritti, ecco i 100.000 posti vacanti che fanno gola a molti italiani
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C’è quasi da provare invidia per le notizie sulla Svizzera e sulle occasioni di lavoro che provengono dalla Confederazione elvetica. Pare infatti che per la prima volta da anni i posti di lavoro vacanti in Svizzera sarebbero oltre i 100.000. E sono posti relativi a diverse mansioni lavorative, perché si va dalle attività della ristorazione ai lavori in fabbrica. I dati sono fuoriusciti dall’UST, ovvero, dall’Ufficio federale di statistica. Le notizie che arrivano dalla vicina Svizzera mettono in risalto che tra il primo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022, queste richieste occupazionali sono salite di oltre il 60%.
Cosa cercano in Svizzera e quali posti sono vacanti
In Svizzera c’è carenza di manodopera a tutti i livelli e in tutti i settori. Un’occasione in più per chi oggi stenta a trovare lavoro in Italia. Sono oltre 19.000 i posti di lavoro di cui lamenta una carenza il settore manifatturiero. Un settore che abbraccia il lavoro in fabbriche tessili, metalmeccaniche, chimiche e perfino alimentari. Architetti, commercialisti, lavoratori del settore immobiliare, contabili, ingegneri e ricercatori sono altre posizioni con molte carenze in Svizzera e rientrano in quello che può essere definito il settore tecnico-scientifico (16.000 posti).
Di qualche centinaio in meno invece è la carenza in ambito sanitario, perché in Svizzera mancano anche operatori socio sanitari, infermieri e così via. Più o meno simile la carenza nei settori del commercio all’ingrosso o al dettaglio ed in quello della ristorazione e degli alberghi. Mancano 13.000 lavoratori circa per il settore commerciale, mentre sono circa 10.600 i posti vacanti in alberghi, ristoranti e strutture di questo genere.
I settori
Dai cuochi ai camerieri, dalle pulizie ai manutentori, non mancano possibilità nel settore della ricettività. E questo è il settore che ha fatto registrare l’incremento maggiore della penuria di addetti, salita dal primo trimestre 2021 al primo trimestre 2022 di oltre il 200%. Un settore che in Italia sta facendo discutere per lo stesso motivo, cioè per la carenza di addetti. Una carenza italiana per la quale molti sostengono sia per colpa del reddito di cittadinanza. Mancano anche operai del settore edilizia, con 7.000 posti vacanti. Se ai posti vacanti si sommano gli stipendi, notoriamente più elevati in Svizzera, anche per via dell’elevato tenore di vita nella Confederazione, l’appeal per queste possibilità potrebbe essere davvero elevato. Perché nella maggior parte dei casi si tratta di offerte di lavoro meglio pagate e con più diritti rispetto alle pari opportunità italiane, tra l’altro carenti in questi periodi.
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