In un articolo precedente abbiamo scoperto che se hai questi 2 euro nel borsellino sei ricco. In questo invece, capirai perché occhio alle monete da 2 euro che hai in tasca! Alcune non vanno scambiate.
I 2 euro commemorativi
Sono monete destinate a circolare e ad avere corso legale in tutti gli Stati membri dell’area dell’euro. L’emissione di tali monete è sottoposta a 4 condizioni:
può essere modificata soltanto la faccia nazionale;
il numero di emissioni è limitato ad una per Stato membro e per anno (dal 2013 si possono emettere 2 monete per anno);
la moneta da 2 euro è la sola pezzatura che può essere utilizzata per tali emissioni commemorative;
il numero totale dei pezzi messi in circolazione è limitato e non può superare determinati massimali.
Occhio alle monete da 2 euro che hai in tasca!
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Attualmente, in Europa circolano circa 200 versioni diverse di monete da 2 euro.
A queste, poi, si devono aggiungere quelle commemorative. Alcuni di questi pezzi coniati in edizione limitata possono valere una bella cifra. Non parliamo di monete con un valore commerciale di migliaia di euro come i 2€ di Grace Kelly; ma di monete che valgono decine di euro.
Queste non sono sempre conservate in astucci ma possono finire sul mercato.
Occhio alle monete da 2 euro che hai in tasca
- San Marino 2004. Coniata in omaggio a Bartolomeo Borghesi, noto storico italiano che si è distinto nel campo della numismatica e dell’archeologia. Il valore è tra i 130 e i 200 euro.
- Vaticano 2005. Coniata in 100 mila pezzi per celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia. In condizioni perfette può valere 300 euro circa.
- Germania 2008. Il valore di questa moneta è legato a un errore. Nel 2007 la Ue aveva modificato la cartina dell’Unione aggiungendo su uno dei due lati delle monete i nuovi paesi membri. Ma la Zecca tedesca non se ne accorse e per errore coniò monete con la versione precedente della cartina geografica. Un errore che oggi vale fino a 50 euro.