Quando si sottovalutano comunicazioni importanti si rischia di dover pagare poi il doppio. Ecco cosa si rischia quando si sottovaluta questo importante avviso dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Avere debiti con l’erario è una circostanza comune a tantissime persone e proprio per questo il nostro legislatore ha previsto la cosiddetta Rottamazione. Questa consente ai contribuenti di mettersi in regola con il Fisco e dormire sonni tranquilli. Tuttavia non tutti i debiti rientrano nella Rottamazione e sono tanti i contribuenti che non hanno potuto ricorrervi. Se a breve per molti comincia il pagamento della prima rata della rottamazione, per altri contribuenti è arrivato il momento di fare i conti. In questi giorni, infatti, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando comunicazioni ai contribuenti distratti. In particolare, comunicazioni preventive di fermo amministrativo. Pertanto occhio alla posta che arriva! Se sottovalutiamo tali comunicazioni potremo andare incontro a conseguenze molto gravi.
Cosa contiene la comunicazione preventiva di fermo amministrativo
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Con la comunicazione preventiva l’Agenzia delle Entrate-Riscossione sollecita il pagamento del debito risultante dalle cartelle esattoriali precedentemente notificate. In particolare riporta il dettaglio del debito a carico del contribuente specificando gli Enti creditori che hanno incaricato della riscossione l’Agenzia. Inoltre indica le conseguenze cui si va incontro se non si effettua il pagamento del debito entro 30 giorni dalla notifica del preavviso. Ovvero l’iscrizione al PRA del fermo amministrativo sul veicolo. Tuttavia il contribuente qualora ritenga il fermo ingiusto ha a disposizione diversi strumenti per difendersi e chiedere la sua cancellazione. Ad esempio proporre ricorso innanzi all’Autorità competente eccependo magari la mancata notifica della cartella esattoriale. In mancanza toccherà pagare o chiedere la rateizzazione del debito.
Occhio alla posta che arriva! Si rischiano sanzioni elevate e addirittura la revoca della patente
Se prendiamo sottogamba le comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, come il preavviso di fermo, rischiamo sanzioni salate. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione infatti procederà all’iscrizione del fermo amministrativo. Tale situazione comporterà conseguenze gravi. Innanzitutto non si potrà circolare liberamente con il veicolo sottoposto a fermo. Chiunque circoli con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo rischia sanzioni elevate. L’art.214 del Codice della Strada infatti prevede che il soggetto che circola col veicolo sottoposto a fermo sarà punito con una sanzione salatissima. In particolare con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.984 euro a 7.937 euro. Oltre a questa, inoltre si applicheranno le sanzioni amministrative accessorie, quali la revoca della patente e la confisca del veicolo. Pertanto leggiamo attentamente qualsiasi comunicazione che arriva dall’Agenzia delle Entrate, in caso di dubbio, rivolgiamoci ad un esperto che possa consigliarci la strada più giusta.