I risparmiatori dinamici che operano sul reddito fisso, sono sempre alla ricerca di occasioni da cogliere al volo da sfruttare nel tempo. Di norma si tratta di investitori evoluti e con elevata propensione al rischio. Vale a dire di investitori disposti a correre rischi al di sopra della media, pur di conseguire maggiori guadagni e/o in tempi ridotti.
Abbiamo già visto come guadagnare il 50% in 3 anni grazie a un BTP emesso nel 2019. Restando quindi sulla stessa scia e andiamo oltre. In particolare, occhio a questo BTP sotto 100 perché nel 2022 potrebbe regalare grandi gioie a questi risparmiatori.
Il BTP Green 1,5% aprile 2045
Indice dei contenuti
Il nostro riferimento è al BTP Green 1,50%, emesso lo scorso 8 marzo per un controvalore di 13,5 miliardi di euro. Il titolo ha codice ISIN IT0005438004 e ha scadenza fissata al 30 aprile 2025, ossia tra poco più di 24 anni. La durata quindi lo espone enormemente a tutte le possibili fluttuazioni di mercato, fino alla sua naturale scadenza.
Il bond paga 2 cedole semestrali annue (ogni 30 aprile e 30 ottobre) pari allo 0,75% lordo e lo 0,656% netto. Il rateo attuale è quindi pari a circa lo 0,21% lordo lo 0,18% netto.
Quanto rende oggi quest’obbligazione di Stato?
Stamattina il titolo scambia a mercato (il MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico) a circa 97,80 centesimi. Questo vuol dire che il rendimento effettivo netto annuo a scadenza è pari all’1,417%.
Alla luce dell’attuale costo della vita (+3,8% a novembre), la remunerazione del capitale può dirsi congrua per il risparmiatore? Purtroppo non esiste risposta secca e valida per tutte le casistiche. Tutto dipende dall’orizzonte temporale dell’investimento e dagli obiettivi che ci si pone, nonché dal proprio profilo di rischio.
Ad ogni modo si tratta di una quotazione sotto cento che offre a scadenza un extraguadagno (+2,2% lordo), oltre al flusso cedolare. Per averne la certezza assoluta bisognerà attendere altri 24 anni. Tuttavia, alcune considerazioni potrebbero portare ad anticipare quella data.
Occhio a questo BTP sotto 100 perché nel 2022 potrebbe regalare grandi gioie a questi risparmiatori
Il vero punto di forza del bond è, in un certo senso, insito nella sua stessa anima green. In un Mondo dominato dalla transizione ecologica (attenzione a questo futuro divieto di vendere e affittare case!), balza evidente la forza intrinseca di questo BTP.
Negli ultimi tempi i gestori patrimoniali stanno comprando sempre più prodotti d’investimento verdi per soddisfare le esigenze dei propri clienti. Nel Mondo, in sostanza, c’è forte richiesta di tutto ciò che è afferente all’universo green. Non solo, ma secondo molti analisti, questa domanda sarà destinata a crescere nel futuro.
Il Lettore potrebbe giustamente obiettare che la naturale scadenza del titolo è quasi proibitiva. È vero, ma già l’estate scorsa il BTP Green si è portato ben oltre quota 100, a 103,31, per la precisione, malgrado la scadenza così lontana.
Il bond sarà in grado di regalare gioie già dal 2022? Ci vorrebbe la sfera di cristallo per rispondere con certezza.
Una cosa però sembra (quasi) certa. Fermo restando che si tratta di un bond ad alto rischio (per chi non intende portarlo a scadenza), il titolo sembra avere potenzialità di crescita nel suo futuro.
Approfondimento