Ormai ci siamo: da domani, lunedì 8, sarà possibile prenotare il prezioso Bonus terme fino a 200 euro di sconto. Un voucher particolare che non impone (al richiedente) requisiti reddituali e/o patrimoniali e limiti legati al nucleo familiare.
L’occasione è ghiotta per fare qualche giorno di relax, e al riguardo ecco 7 meravigliose terme nel Nord Italia dove poterlo spendere. Inoltre, anche le aziende di settore avranno modo di fatturare un po’, considerato che sono state tra le più colpite nei mesi bui della pandemia.
In attesa del click day, occhio a questi 7 errori da non commettere nel prenotare il Bonus terme fino a 200 euro e senza ISEE.
Attenti alle risorse
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Il Governo ha stanziato per questo Bonus risorse per 53 milioni di euro. La cifra è consistente, ma non si tratta di risorse illimitate. Il grande rischio di chi proverà a prenotarlo “con calma” potrebbe essere quello di arrivare a risorse già esaurite.
Non si tratta di scenari irrealistici o di impossibile realizzazione. Basti pensare che l’Ecobonus auto è stato più volte rifinanziato e puntualmente le risorse sono andate esaurite in poco tempo.
I 2 requisiti generali dei richiedenti
Abbiamo già detto che si tratta di un Bonus senza ISEE e senza limiti ricollegati al nucleo familiare. Tuttavia, la legge chiede espressamente il rispetto di due elementi: la maggiore età del richiedente e l’essere residenti in Italia.
La scelta della struttura termale
Altro errore da non compiere riguarda al scelta della struttura termale. Anzitutto deve trattarsi di una struttura convenzionata. Al riguardo basta accedere al sito di Invitalia e spulciare l’elenco completo delle strutture accreditate.
Inoltre, i servizi termali già coperti dal SSN (Servizio Sanitario Nazionale) non possono costituire oggetto di questo Bonus.
Bonus e l’acquisto di altri servizi erogati dallo stesso ente termale
La prenotazione dei servizi termali presso un ente accreditato non fa sorgere alcun obbligo di acquisto di altri servizi presso lo stesso ente. Si pensi ai servizi accessori come il pernottamento, quelli di ristorazione, i prodotti sanitari e/o di bellezza, etc.
Cosa succede se il titolare del Bonus spende di più o di meno dell’importo prenotato?
L’importo del Bonus funge da tetto massimo rimborsato, e stop. Nulla vieta al cittadino di spendere di più o di meno di quell’importo riconosciuto. Se eccede la cifra, pagherà di tasca propria la differenza all’ente termale. Se invece spenderà di meno, la somma di voucher non spesa ritornerà nel fondo.
I servizi di ristorazione e pernottamento
Un altro errore da non commettere riguarda il perimetro delle spese rientranti nel Bonus. Il decreto ammette qualsiasi prestazione erogata dalla struttura termale che riguardi trattamenti sanitari, estetici, esami diagnostici, similari. Sono esclusi, invece, i servizi di ospitalità e di ristorazione.
Occhio a questi 7 errori da non commettere nel prenotare il Bonus terme fino a 200 euro
Infine, una volta prenotato e ottenuto il Bonus, attenti alla sua scadenza! Il voucher, infatti, ha una durata massima di 60 giorni dall’emissione, trascorsi i quali non sarà più utilizzabile.
Per il cittadino andrà persa l’occasione di beneficiare di qualche giorno di relax a sconto. Altrettanto non succederà, invece, per il sistema nel suo complesso, poiché i soldi legati al voucher non speso ritorneranno nel plafond generale. In sostanza daranno modo a un altro cittadino di poter godere dello sconto.
Approfondimento
Guida per ricevere a novembre i soldi a fondo perduto di questi Bonus anche senza ISEE.