L’Italia è il Paese con più avvocati al Mondo, dice qualcuno, forse in modo ironico e scherzoso.
Si narra infatti che solo la città di Roma ne abbia più di tutta la Francia (e la Francia non è proprio piccolina). Che questa sia la verità o solo un modo per ridere della nostra propensione alla disciplina forense, noi italiani vantiamo i migliori professionisti del campo.
La facoltà di giurisprudenza continua ad attirare ogni anno sempre più studenti appena diplomati, con il desiderio di varcare un giorno le aule dei tribunali. Tuttavia e una volta laureati, l’ingresso nel mondo del lavoro potrebbe risultare meno semplice di quanto si immaginava. Proprio per agevolare tanti giovani e insegnar loro il mestiere anche dal lato pratico, la Corte dei conti ha in serbo un’importante novità. Scopriamola subito.
Occhio a questa interessante e inaspettata opportunità professionale per 100 laureati in giurisprudenza
Indice dei contenuti
La Corte ha indetto una procedura di reclutamento di 100 giovani laureati in giurisprudenza per svolgere un tirocinio di 18 mesi. Nel dettaglio, i fortunati tirocinanti lavoreranno presso le Sezioni di controllo, le Sezioni giurisdizionali e la Procura generale della Corte, anche nelle sue sedi regionali.
La selezione si rivolge ai ragazzi in possesso di specifici requisiti anagrafici e relativi alla loro carriera accademica. Infatti, possono partecipare coloro che non hanno ancora compiuto 30 anni al momento della scadenza del termine entro cui si può presentare la domanda. Inoltre, è necessario aver conseguito la laurea con un punteggio non inferiore a 105 ovvero con una media di voti di almeno 27. Tale media, però, riguarda solo alcune materie specificamente elencate dall’articolo 2 del bando.
Invio della domanda, formazione della graduatoria e compenso
Occhio a questa interessante e inaspettata opportunità professionale per 100 laureati in giurisprudenza per cui è possibile candidarsi entro il prossimo 9 febbraio.
Si potrà presentare la domanda di partecipazione tramite SPID, accedendo all’apposito sito internet e seguendo le istruzioni riportate. Attenzione, perché bisogna possedere necessariamente un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), pena l’esclusione dalla selezione.
Come già accennato, la durata dello stage è di 18 mesi, durante i quali è consentito svolgere altre attività, purché compatibili con il tirocinio stesso. Per ulteriori dettagli, si rinvia all’articolo 8 del bando.
Seppur non sia previsto un vero e proprio compenso, i tirocinanti hanno diritto ad una borsa di studio di 400 euro al mese.
Un’occasione che soprattutto i neolaureati più appassionati dell’universo giuridico non dovrebbero lasciarsi scappare, per metter finalmente in pratica anni e anni di studio sui libri.
Approfondimento